Scelto il progetto per concludere il Tenda bis tra Italia e Francia

Decisione presa dalla Cig di mercoledì 5 maggio,  soluzione più veloce e meno costosa

Il lato francese del Tenda bis dopo l’alluvione 2020 (foto archivio)

Cuneo – La Conferenza intergovernativa Italia-Francia (Cig) riunitasi online mercoledì 5 maggio ha scelto la soluzione più veloce e meno costosa per completare il cantiere del Tenda bis, interrotto dai danni dell’alluvione del 2 ottobre scorso in valle Roya. Il nuovo tunnel di Tenda avrà una canna sola e attraverserà il Rio della Cà con un ponte di 65 metri, a doppio senso di marcia. Secondo le previsioni di Anas, sarà pronto tra due anni a fine 2023 e l’intero progetto con la seconda canna, che prevede l’alesaggio della galleria storica rifatta alle stesse dimensioni, entro fine 2025. L’intervento costerà 45 milioni di euro in più di quanto già previsto dal progetto originario (133,5 milioni).

L’Anas ha presentato alla Cig due progetti e la scelta è caduta su quello che prevede di arretrare il vecchio traforo, avvicinarlo al nuovo in uscita lato Francia e farli confluire insieme verso un unico   viadotto per superare il Rio della Cà. L’altra soluzione prevedeva di abbassare il piano viario dei   due trafori per farli sbucare oltre la frana, con due nuove gallerie e un maggior costo di 86 milioni, oltre ad un iter autorizzativo molto più lungo con variabili maggiori rispetto alla costruzione del viadotto. Per realizzare il futuro ponte sarà infatti necessario un importante intervento di messa in sicurezza del versante, per il quale è già attivo il Comitato di sicurezza per la gestione del versante. A breve si riunirà un tavolo tecnico tra le Prefetture, Anas e i Comuni per stabilire le condizioni di sicurezza, definire i lavori da effettuare e determinare le limitazioni di utilizzo.

Nel frattempo si lavorerà al ripristino estivo della cosiddetta ‘Strada dei Forti’, l’ex militare dall’imbocco francese del traforo fino al Forte Centrale di Tenda come suggerito anche dal presidente della Provincia Federico Borgna nel corso delle riunioni preparatorie, per creare un collegamento provvisorio tra Limone e la Valle Roya, realizzando anche una pista per Casterino.

Nel pomeriggio la Conferenza ha anche parlato dello sblocco dei lavori sulla linea ferroviaria Cuneo-Ventimiglia, ancora interrotta tra Breil e Ventimiglia. La delegazione italiana ha chiesto con forza l’inizio dei lavori necessari per ripristinare la linea ferroviaria nella parte a sud di Breil. Per dar corso rapidamente ai lavori e per aggiornare la Convenzione tra Italia e Francia, necessaria a dare un futuro solido alla linea, i gestori della rete, Sncf ed Rfi hanno concordato un incontro tecnico il 17 maggio, data in cui dovrebbero essere dipanati gli ultimi dubbi sulla firma della Convenzione e i lavori partiti. Questi ultimi saranno realizzati e pagati da Rete ferroviaria italiana (Rfi) per 2,5 milioni di euro. L’obiettivo è di far ripartire la linea, anche se con velocità ridotta paragonabile a quella pre-alluvione, per dicembre 2021.

Nel frattempo la Regione Piemonte ha previsto un servizio sostitutivo di bus tra Breil e Ventimiglia che però, a causa dei lavori previsti per quattro settimane sulla Route Dipartimentale 6204, non è garantito al mattino dei giorni feriali. Gli autobus collegheranno, invece, Breil e Ventimiglia nelle due corse pomeridiane dopo le 16 e il sabato, domenica e festivi.

Carla Vallauri – Uff. Stampa Provincia

Potrebbero interessarti anche...