Visita ai cantieri del tratto in costruzione tra Sant’Albano Stura e Cuneo
Con i membri della Commissione consiliare permanente guidati da Mantini
Cuneo A pochi mesi ormai dalla fine dei lavori di completamento dei lotti cuneesi dell’autostrada Asti-Cuneo, che collegheranno il capoluogo alla rete autostradale nazionale previsti per la fine del 2011, si è svolta nei giorni scorsi una visita ai cantieri per una dozzina di consiglieri provinciali, in gran parte componenti della II° Commissione (Infrastrutture ed assetto del territorio, Viabilità, Trasporti, Programmazione e pianificazione territoriale). Il gruppo, accompagnato dall’ingegnere Bloise e da alcuni tecnici della società concessionaria, ha effettuato una visita sui luoghi del tronco che va da Sant’Albano Stura a Ronchi di Cuneo della costruenda A33, Asti-Cuneo (lotti 1.3 e 1.4) attraverso i 10,213 chilometri del percorso, per la maggior parte ancora sterrati. Il tratto finale dell’autostrada è progettato per essere prolungato nella prevista tangenziale di Cuneo sulla sponda sinistra di Stura, che dovrebbe svolgere non solo funzione di distributore del traffico locale, essenziale per la viabilità del capoluogo e del concentrico, ma soprattutto costituire un tratto importante del collegamento al nuovo traforo del Mercantour ed all’attuale traforo del Tenda. La progettazione è stata conseguita ex novo in base ai più recenti standard tecnici, di rispetto dell’ambiente e sicurezza. Una parte rilevante dei maggiori oneri derivanti dall’accoglimento di tutti i fattori di novità è stata riequilibrata abbattendo i costi generali ed eseguendo direttamente il coordinamento per la sicurezza e la direzione dei lavori. Il gruppo ha potuto apprezzare, fra l’altro il ponte (1.7 km.) che attraversa lo Stura, opera faraonica che ha praticamente quasi raggiunto la ripa di Ronchi e dove è già visibile la galleria, costruita a cielo aperto, che farà confluire la A33 con la futura tangenziale di Cuneo. La presidente della Commissione Anna Mantini a nome dei partecipanti, ha espresso apprezzamento per la dettagliata illustrazione dello stato di avanzamento dei lavori, effettuata da Bloise e dai suoi collaboratori, confidando che con il completamento di questa importante opera strutturale la nostra provincia raggiungerà l’obiettivo di collocarsi al centro di una macroarea transfrontaliera, lasciandosi alle spalle la sua tradizionale posizione marginale