Presidente Gancia: “Invito le aziende a resistere alla crisi”
In Provincia tavolo sulla Oerlikon-Graziano. Circa 230 gli esuberi in Granda
Cuneo “La difesa dei posti di lavoro è uno dei compiti delle istituzioni, soprattutto in periodo di crisi. Siamo soddisfatti per la presenza sul territorio di alcuni grandi gruppi industriali che offrono occupazione; allo stesso tempo, negli ultimi mesi è emersa una particolare tendenza del mondo del lavoro: faccio riferimento ad un più forte legame con il territorio e ad una maggiore resistenza delle piccole e medie imprese in tempo di crisi. Chiedo, quindi, a tutti di tenere duro in questa particolare congiuntura economica, non priva di conseguenze per la Granda”. Così il presidente della Provincia, Gianna Gancia, nel corso della riunione di mercoledì 13 gennaio sulla Oerlikon Graziano. All’incontro, che fa seguito al tavolo romano di dicembre presso il Ministero dello Sviluppo economico, hanno partecipato, oltre al presidente Gancia, gli assessori provinciali al Lavoro Pietro Blengini e ai trasporti Roberto Russo, il presidente del Consiglio provinciale Giorgio Bergesio, i consiglieri provinciali Anna Mantini, Marco Pedussia e Francesco Graglia (presente anche in qualità di sindaco di Cervere), il consigliere regionale e provinciale Alberto Cirio, l’amministratore delegato della Oerlikon Graziano Marcello Lamberto, il direttore di Confindustria Cuneo Luigi Asteggiano, rappresentanti di Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm, oltre ai sindaci dei Comuni di Garessio e Sommariva Perno. Degli 8 stabilimenti italiani della Oerlikon-Graziano 3 sono in Granda, rispettivamente a Sommariva Perno, Cervere e Garessio. Il gruppo, con unità produttive anche in India e Cina, realizza ingranaggi ed organi di trasmissione per il comparto auto-moto. Notevoli i contraccolpi produttivi della crisi che hanno indotto l’azienda a fare ricorso, dopo la cassa integrazione ordinaria, a quella straordinaria per crisi (Cigs) per un anno, a decorrere dall’ottobre scorso. Il quadro fornito dalla rappresentanza aziendale presenta un risultato operativo in perdita, con un calo nel settore vendite, pari al 10% nel 2009. Dettagli e modifiche del piano industriale, presentato in dicembre e basato sulle previsioni di fatturato del 2011, saranno diffusi in occasione di un nuovo tavolo ministeriale. All’avvenuta sospensione dell’attività in Repubblica ceca e all’annunciata chiusura dello stabilimento di Cento si aggiungono gli esuberi: dei circa mille posti di lavoro a rischio in tutto il Paese, circa 230 sono in Granda. Le richieste avanzate dalle rappresentanze sindacali riguardano una revisione del piano di crisi a fronte della forte incidenza del ridimensionamento sulle unità produttive cuneesi e una maggiore sforzo sul fronte degli investimenti. Da parte di istituzioni e Provincia si sollecita inoltre una maggiore incentivazione mirata a ridurre i costi aziendali. In chiusura Giorgio Bergesio ha invitato i rappresentanti della Oerlikon-Graziano a fornire informazioni ed approfondimenti sulla progettualità e sulle prospettive future. “Serve – ha spiegato – chiarezza sul percorso della realtà produttiva, a fronte di una crisi generalizzata che colpisce in maniera evidente l’area del Fossanese. Desidero inoltre sottolineare l’importanza del dialogo e la necessità di una prosecuzione del confronto avviato con la Provincia e le istituzioni locali”.