Assemblea annuale Federcaccia provinciale a Cherasco

Erano presenti il presidente Gancia e l’assessore alla Caccia Isaia

Cuneo L’assemblea annuale della Federazione Italiana della Caccia di Cuneo si è svolta quest’anno a Cherasco alla presenza del presidente della Provincia Gianna Gancia e dell’assessore alla Caccia Stefano Isaia, oltrechè del sindaco Claudio Bogetti. Erano presenti 162 presidenti delle sezioni comunali Fidc in rappresentanza dei 4.268 soci cuneesi e una quarantina di cacciatori che hanno superato le fasi eliminatorie dei campionati provinciali. Il presidente provinciale Fidc, Giuseppe Pio, ha relazionato sulle principali attività svolte nel 2010 dalle commissioni tecniche e sportive. Si è parlato del lavoro svolto dai federcacciatori nella gestione del territorio, attraverso la collaborazione con il mondo agricolo e con gli enti che hanno il compito di legiferare, programmare e contenere i danni provocati dalla fauna selvatica.

Tra gli altri argomenti la necessità di approvare il Piano Faunistico Venatorio provinciale, scaduto da quattro anni e di modificare la legge regionale 70/96. L’assessore provinciale alla Caccia, Stefano Isaia, ha presentato le iniziative che la Provincia intende adottare per semplificare la gestione burocratica della caccia e le modalità di contenimento dei danni provocati dalla fauna. In particolare, ha parlato dell’acquisto di oltre 3.000 gabbie per la cattura dei ghiri e della calendarizzazione degli interventi di contenimento al cinghiale in Alta Langa, nel Monregalese e nel Cebano.

Attese erano le garanzie, date da Isaia, per il recepimento del Piano Faunistico Provinciale attualmente bloccato presso gli uffici dell’Assessorato Ambiente della Regione e le modifiche della Legge Regionale 70/96. Il presidente Gancia ha illustrato gli impegni della Provincia: sistemazione delle strade franate dopo le ultime piogge, disoccupazione giovanile, energie alternative, elevata cementificazione, pianificazione del territorio. Gancia ha ribadito la condivisione dell’attività venatoria se svolta in sicurezza e con una pianificazione che permetta di mantenere stabile il patrimonio faunistico provinciale, attualmente tra i più consistenti dell’arco alpino. Sono poi intervenuti Antonio Viglione, legale della Fidc cuneese che ha parlato dell’evolversi del referendum sulla caccia autorizzato dalla Corte d’Appello di Torino. Al termine la premiazione degli oltre 35 sportivi Fidc e degli insegnanti degli aspiranti cacciatori, effettuata dai responsabili delle commissioni: Giancarlo Facelli, Bruno Pronzato, Giovanni Tarditi, Gianfranco Barbero, dall’assessore alla Caccia Isaia e dalla presidente Gancia, dal presidente Fidc regionale Morena Bruno e dal presidente dell’assemblea Bruno Vigna, membro del Consiglio Internazionale della Caccia, fondatore dell’Uncza ed ex presidente Fidc.

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