Razionalizzazione del servizio di Tpl, dal 15 maggio previsto un risparmio di oltre 725 mila euro

Gancia e Russo: “Individuate linee con minore utenza e a maggiore costo”

Cuneo Passa attraverso un’attenta valutazione dei flussi di passeggeri e la riduzione massima delle ricadute sull’utenza la razionalizzazione del servizio di trasporto pubblico locale attuata dalla Provincia.

Si tratta – spiegano il presidente Gianna Gancia e l’assessore ai Trasporti, Roberto Russo – di un riordino già avviato dalla Giunta provinciale fin dall’insediamento recentemente dettato dalla normativa regionale che ridefinisce le risorse assegnate agli enti locali in materia di trasporto pubblico. Gli uffici hanno individuato quelle linee con minore utenza e, quindi, di maggior costo per trasportato: il criterio scelto mira ad ottenere il migliore risultato con la minima incidenza sul servizio. Come limitata al massimo è l’incidenza sui livelli lavorativi del comparto, grazie all’interessamento di una sola linea per ciascuna ditta iscritta al Consorzio Granda Bus.

La deliberazione della Giunta regionale numero 15 -1761 del 28 marzo 2011 ha quantificato, sulla base delle risorse disponibili nel bilancio regionale, un processo di contenimento del costi derivante da una razionalizzazione della spesa nel corso del triennio 2011-2012-2013, rispettivamente, del 3%, del 10% e del 12% a fronte delle risorse assegnate nell’anno 2010.

La Provincia ha, quindi, deciso la soppressione a partire dal 15 maggio, di alcune linee per un totale di 484.194 chilometri, per una spesa annua di oltre 725 mila euro. In particolare saranno sospese le seguenti corse: Saluzzo-stabilimento Fiat di Carmagnola (costo annuo minimo a trasportato di 2.090 euro); Alba-Canale- Carmagnola stabilimento Teksid (costo annuo di 4.295 euro per passeggero; mantenimento delle corse scolastiche); diramazione Farigliano-Carrù-Michelin Cuneo (5.379 euro annui a utente); San Damiano Macra-Busca-stabilimento Michelin di Cuneo (costo annuo a trasportato di 3.446 euro); Rio Grossostabilimento Michelin di Cuneo (spesa annua di 3.827 euro cadauno; mantenimento del servizio per l’utenza scolastica); Martiniana Po-Saint Gobain (5.562 euro annui a passeggero; mantenimento delle corse scolastiche); Pratavecchia-stabilimento Michelin di Cuneo e diramazione Mellea di Fossano (costo annuo di 5.975 euro; mantenimento del servizio per l’utenza scolastica); Bra-Carmagnola Teksid-Torino (spesa di 11.190 euro annui a trasportato).

Il computo – continuano Gancia e Russo – prevede il mantenimento di corse per i circa 23.457 chilometri necessari allo svolgimento delle corse scolastiche. Deve, inoltre, necessariamente tenere conto del recupero delle risorse già spese per i servizi svolti nel periodo compreso tra il 1 gennaio e il 15 maggio 2011, antecedente alla comunicazione regionale. La continuità del trasporto studenti e la maggiore integrazione dei servizi su ferro e gomma, sono i criteri alla base della futura programmazione in materia di trasporto pubblico.

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