Borgna al convegno Ance: “E’ una situazione di crisi straordinaria che chiede misure straordinarie”
Appello dal convegno dell’Associazione costruttori edili di Cuneo per affrontare insieme il difficile momento del settore
Cuneo – “Quello che affrontiamo oggi è un problema di sistema da affrontare come sistema, una situazione straordinaria che va affrontata con misure straordinarie. Serve un provvedimento normativo che copra gli aumenti di prezzi. La Provincia, che ha entrate sostanzialmente fisse, come può affrontare un incremento dei prezzi così, come quello della bolletta elettrica che passa da 1 a 3 milioni di euro? Il Pnrr serve per far ripartire l’economia, ma prevede finanziamenti rigidi nel tempo e nelle risorse. Faccio una proposta pratica: rinunciamo a investimenti non ancora finanziati per rilanciare quelli già finanziati, altrimenti il rischio è che non si faccia nulla”.
Così il presidente della Provincia, Federico Borgna, è intervenuto lunedì 28 marzo al Consiglio generale per i costruttori edili di Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili) che si è svolto a Cuneo nella sede di Confindustria. L’iniziativa fa seguito all’appello del presidente Ance Gabriele Gazzano rivolto alle istituzioni della Granda e alle principali stazioni appaltanti per affrontare la difficile situazione delle imprese del settore edilizio e costruzioni sulle quali pesa l’aumento dei prezzi e le difficoltà al reperimento delle materie prime, oltre al caro energia.
Per il settore, che stava ripartendo dopo la crisi 2012-2020, è arrivato un nuovo stop, a pochi giorni dal rinnovo contrattuale di categoria. Oltre a Borgna, erano presenti alcuni parlamentari eletti nel territorio, sindaci, amministratori e rappresentanti di organizzazioni sindacali.
I principali materiali da costruzione (metalli, materie plastiche, calcestruzzo e bitumi) hanno subìto un aumento dei prezzi ritenuto insostenibile e le misure adottate dal Governo sono valutate insufficienti e poco tempestive rispetto all’emergenza che colpisce il comparto edile. Emblematici gli esempi degli incrementi dei prezzi del ferro (+150%), bitume (+75%), energia elettrica (+54%), cemento (+50%) che vanno a ricadere sul sistema cantiere dal 25 al 30%. Le imprese chiedono un provvedimento urgente per rallentare o sospendere i cantieri e per consentire di rimodulare la spesa.
Al dibattito sono intervenuti Elena Lovera presidente Ente Scuola Edile e titolare Costrade, Luca Barberis presidente Cassa Edile Cuneo, Mauro Gola presidente di Confindustria Cuneo, gli imprenditori Pierfranco Blengini titolare Saisef e Maurizio Begani, responsabile Calcestruzzi Stroppiana.
Sono poi intervenuti i parlamentari cuneesi Giorgio Bergesio, Chiara Gribaudo, Marco Perosino, Mino Taricco, Monica Ciaburro, Enrico Costa, Flavio Gastaldi. Tra i sindaci l’intervento di Dario Tallone, sindaco di Fossano e per i sindacalisti Vincenzo Battaglia (Cisl) e Nicola Gagino (Cgil). Nelle conclusioni il presidente Gazzano ha sottolineato la volontà dell’Ance di reagire in modo compatto e combattere tutti insieme per salvaguardare aziende e dipendenti.
Ufficio Stampa Provincia
Alcune immagini del convegno