Al via il Comitato per gli 850 anni di fondazione della Certosa di Pesio
Promosso dalla Provincia per la valorizzazione e il recupero del complesso monastico dell’antica Certosa
Cuneo – Si è insediato nei giorni scorsi in Provincia il Comitato promotore per le celebrazioni degli 850 anni dalla fondazione della Certosa di Chiusa di Pesio. Erano presenti Federico Borgna presidente della Provincia di Cuneo, Margherita Ferrero vice sindaco di Chiusa di Pesio, Gabriella Serratrice dirigente del Settore Promozione beni librari e archivistici della Regione Piemonte, Lisa Accurti soprintendente Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo, Daniele Giolitti rettore della Certosa, Piermario Giordano presidente Parco Alpi Marittime, Giorgio Musso segretario generale della Provincia e Luca Gautero, direttore dell’Ente di Gestione delle Aree Protette delle Alpi Marittime. Il Comitato dovrà favorire le iniziative per la valorizzazione e il recupero del complesso monastico dell’antica Certosa di Chiusa Pesio negli 850 anni dalla sua fondazione, facendola conoscere a livello locale, nazionale ed internazionale. In particolare si è parlato delle manifestazioni e degli eventi che verranno programmati per raccogliere fondi e cercare i finanziamenti necessari per il completamento dei lavori di manutenzione straordinaria e il restauro dei manufatti dell’antica Certosa, oltre alla sua promozione storica, artistica e culturale.
Nel 2023 ricorre, infatti, l’anniversario della fondazione dell’antica Certosa della Chiusa di Pesio, la cui erezione avvenne con ogni probabilità nel 1173 a seguito di una donazione di alcune terre nella zona di Ardua dalla popolazione della Chiusa e dai Signori di Morozzo. Il lascito fu affidato al Priore Ulderico dell’Ordine dei Certosini, originario di Casale Monferrato, già confratello della certosa Madre di Grenoble, che si adoperò per l’edificazione di una chiesa dedicata alla Vergine Maria e a San Giovanni Battista. Il complesso della Certosa della Chiusa di Pesio e le sue pertinenze necessitano oggi di rilevanti ed urgenti lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, considerata l’età degli edifici e le vicende storiche anche recenti. L’idea di costituire un Comitato promotore per le celebrazioni è legata alla possibilità di promuovere anche sostegni finanziari necessari alla continuazione dei lavori di manutenzione straordinaria e di restauro degli antichi edifici. La Provincia, come ha ricordato il presidente Borgna, ha coinvolto anche la Società per gli Studi Storici, Archeologici e Artistici nel costituendo Comitato scientifico, così come farà con studiosi ed esperti. Come ente di supporto si farà carico con il referente Giorgio Fea dell’attività di segreteria sia per il Comitato promotore, sia per quello scientifico.
“La Certosa di Pesio – ha commentato Borgna nel corso del Consiglio provinciale di lunedì 21 marzo – è un centro di grande valenza artistica, culturale, turistica e spirituale perchè è tuttora abitato dai missionari della Consolata e frequentato da molti pellegrini. C’è un progetto di rigenerazione artistica che il Comitato insediatosi da pochi giorni porterà avanti avvalendosi di professionalità e competenze specifiche”.
Il Consiglio ha infatti approvato all’unanimità la nuova composizione del Comitato provinciale per le celebrazioni che quindi comprende: Provincia di Cuneo; Comune di Chiusa di Pesio; Regione Piemonte; Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria Asti Cuneo; Soprintendenza Archivistica per il Piemonte e la Valle d’Aosta; Istituto dei Padri Missionari della Consolata; padre missionario ‘Priore’ della Certosa della Chiusa di Pesio; Ente di gestione delle Aree Protette delle Alpi Marittime. Il presidente del Comitato promotore nominerà i componenti del Comitato scientifico ai quali spetterà il compito di affiancare il Comitato promotore nel perseguimento degli obiettivi. Il Comitato scientifico dovrà iniziare i propri lavori in tempi brevi e potrà avvalersi di competenze e collaborazioni di Università, organismi o associazioni di volontariato per lo svolgimento di attività scientifiche, culturali, divulgative o di assistenza nei più disparati campi (dall’archeologia alla storia dell’arte, dall’architettura all’archivistica ed alla paleografia, dalla botanica alla zoologia.
Carla Vallauri – Uff. Stampa Provincia