Il presidente Borgna al Colle dell’Agnello per i 50 anni dall’apertura
Cerimonia con autorità italiane e francesi. Borgna: “Anche qui si fa l’Europa”.
Cuneo – “La storia di questo collegamento ci insegna che la capacità di fare squadra porta a risultati incredibili. Questo colle tiene unite due comunità che hanno storia e valori comuni, anche qui si fa l’Europa”. Così il presidente della Provincia, Federico Borgna, è intervenuto sabato 19 settembre alle celebrazioni per i 50 anni dall’apertura della strada del Colle dell’Agnello.
All’evento erano presenti rappresentanti delle istituzioni italiane e francesi. Tra i presenti il francese Bruno Genzana, consigliere della Regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra, Franco Graglia (vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte), Silvano Dovetta (presidente dell’Unione Montana Valle Varaita), Marco Gallo (sindaco di Busca e presidente del Bim Varaita), Mauro Calderoni (sindaco di Saluzzo) Christian Blanc (presidente del Parc du Queyras), Michel Mouront (vicepresidente dell’Office de Tourisme du Guillestrois et Queyras), oltre agli amministratori comunali della valle.
Dai tanti interventi è emersa l’importanza del Colle dell’Agnello (2.748 metri s.l.m.), secondo valico automobilistico più alto d’Italia e terzo d’Europa che collega l’Italia alla Francia dal comune cuneese di Chianale a quello francese di Fontgillard del Dipartimento delle Alte Alpi. L’opera, fortemente voluta dalle amministrazioni locali allo scopo di incentivare lo sviluppo turistico in alta valle, fu inaugurata nel 1970 pur essendo ancora sterrata e senza barriere di protezione. Venne poi asfaltata alla fine anni Ottanta ed oggi il Colle dell’Agnello è una delle mete più panoramiche e preferite anche per le grandi manifestazioni ciclistiche come il Giro d’Italia e il Tour de France.
Dopo la foto di rito sulla cima del Colle, le autorità si sono spostate a Pontechianale dove è stato presentato il libro “Colle dell’Agnello – Una strada appesa al cielo” scritto da Giampaolo Testa, Gianpiero Boschero, Lorenzo Francesconi e pubblicato in occasione dell’anniversario da Fusta Editore.
Ufficio Stampa Provincia