Concerto di Ferragosto nella residenza reale di Valcasotto di Garessio

L’evento è stato presentato oggi mercoledì 5 agosto in Regione a Torino. L’Orchestra Bruni suonerà a porte chiuse, diretta su Rai 3

Catello Reale di Valcasotto di Garessio

Cuneo – Tra il pubblico del 40° Concerto di Ferragosto che quest’anno si svolgerà a porte chiuse nella residenza reale di Valcasotto di Garessio, ci saranno rappresentanti delle istituzione e autorità, ma anche una rappresentanza degli operatori della sanità impegnati nelle zone italiane più colpite dall’emergenza Covid 19. Oltre che da tutto il Piemonte, arriveranno anche da Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia-Romagna e Toscana.

E’ dedicato a loro il tradizione appuntamento musicale nato nella Granda quarant’anni fa per iniziativa dell’Orchestra Bruni e da subito sostenuto dalla Provincia di Cuneo. Pur non potendo quest’anno accogliere le migliaia di persone che lo hanno gremito in questi decenni, l’evento non sarà meno emozionante grazie alla suggestiva cornice della residenza reale di Valcasotto che riaprirà al pubblico dopo oltre dieci anni e la diretta nazionale su Rai 3 (inizio alle ore 12.45) del 15 agosto.  L’Orchestra Bruni diretta dal maestro Andrea Oddone, sarà in formazione ridotta per motivi di sicurezza: solo archi, arpa e percussioni, 31 elementi opportunamente distanziati sul palco. Ospite di questa edizione il tenore Fabio Armiliato.

La manifestazione, che è stata presentata ufficialmente mercoledì 5 agosto a Torino, è organizzata da Regione Piemonte (ente proprietario della residenza reale di Valcasotto), Provincia di Cuneo, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Camera di commercio di Cuneo e Atl del Cuneese, con la collaborazione del Comune di Garessio e il supporto della Tgr Rai. L’evento vede anche il sostegno della Fondazione Crt. La Reggia riaprirà al pubblico grazie anche al supporto della Compagnia di San Paolo. Nelle ultime due edizioni la diretta su Rai 3 ha riscontrato il 7% di share ed un ascolto medio di 650.000 persone con punte fino a 2 milioni.

Per il presidente e vicepresidente della Regione Piemonte l’evento di quest’anno avrà un valore simbolico di rinascita. Anche per la Reggia che tornerà a splendere dopo oltre dieci anni di chiusura e per le montagne del Piemonte, cuore della sua identità. Il Presidente della Provincia di Cuneo sottolinea come il castello di Valcasotto sia una delle location più caratteristiche del territorio che ben si adatta all’evento. Il Concerto rappresenta un’importante occasione di valorizzazione turistica della Granda e soprattutto un momento culturale e di riflessione, in omaggio a tutti gli operatori sanitari che si sono spesi in prima persona durante l’emergenza.

Anche il sindaco di Garessio evidenzia come il castello reale di Casotto sia uno dei più belli del Piemonte e con l’occasione riaprirà al pubblico subito dopo aver ospitato l’evento come segno importante per l’offerta turistica e culturale del Piemonte dopo i mesi difficili dell’emergenza Covid.  Il presidente della Fondazione Crc sottolinea che quest’anno è stato necessario uno sforzo comune per mantenere viva la tradizione del Concerto di Ferragosto e la Fondazione ci ha creduto più di ogni altro nonostante le difficoltà. Così il presidente della Fondazione Crt per il quale il Concerto di Ferragosto riveste quest’anno un significato doppiamente speciale per il territorio, perché rafforza il senso di comunità. Per il presidente della Camera di commercio di Cuneo, il fatto che, nell’anno della pandemia, le montagne della Granda restino la sede di un evento che ormai da lustri caratterizza il Ferragosto italiano è un segnale importantissimo e foriero di un po’ di ottimismo, dopo i momenti duri, che tutti abbiamo vissuto. Il direttore dell’Atl del Cuneese dichiara come il Concerto di Ferragosto sia l’appuntamento che segna la voglia di rinascita del Piemonte. Una pagina di storia a cielo aperto che si sviluppa tra le Alpi di Cuneo e la vicina Liguria. Il caporedattore vicario del Tgr Piemonte sottolinea come si tratti di uno degli speciali più importanti nel palinsesto della Tgr, cresciuto in questi anni anche grazie al lavoro e all’attenzione del Centro di Produzione Rai di Torino che ogni anno investe in uomini e mezzi importanti.

Il programma del Concerto prevede l’apertura dedicata al maestro Ennio Morricone (arr. A. Oddone) con Deborah’s Theme, dal film “Once upon a time in America”. Quindi; Gioachino Rossini (arr. A. Oddone) Allegro dalla Sonata per archi N° 3 in Do Magg; Lorenzo Perosi (arr. A. Azzaretti)  Elegia; Francesco Paolo Tosti (arr. A. Oddone): L’ultima canzone, A’ Vucchella; Nino Rota (arr. A. Oddone): Felliniana (Otto e mezzo, Le notti di Cabiria, La dolce vita, Lo Sceicco bianco, Amarcord); Stanislao Gastaldon (arr. A. Oddone): Musica proibita; Ruggero Leoncavallo (arr. A. Oddone): Mattinata; Pietro Mascagni: Intermezzo sinfonico dall’opera “Cavalleria Rusticana”.

Ufficio Stampa – Provincia  di Cuneo

N.B. Il presente comunicato è mancante di virgolettati e nomi dei soggetti politici secondo quanto disposto dall’art.9 c.1 della legge 22 febbraio 2000 n.28 in tema di par condicio nei periodi pre elettorali e referendari.

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