Nuovo passo avanti per i Piani integrati territoriali (Piter) della Granda

Opportunità e prospettive in provincia di Cuneo

Il tavolo di lavoro (foto Uff. Stampa Provincia)

Il tavolo di lavoro (foto Uff. Stampa Provincia)

Cuneo – “Un territorio che lavora unito per progettare insieme lo sviluppo di aree strategiche necessarie alla crescita della nostra provincia”. Così il presidente della Provincia, Federico Borgna, ha sintetizzato l’esito positivo del tavolo di lavoro che si è riunito a Cuneo giovedì 21 luglio per ufficializzare i tre Piani integrati territoriali (Piter) per tre regioni Piemonte, Liguria e Paca, nell’ambito del programma europeo Alcotra e con il coordinamento della Provincia stessa. Sono attese molte risorse per il territorio, circa 8-9 milioni di euro per piano, che saranno fondamentali per creare le condizioni di una crescita.

“Sono davvero contenta. E’ un enorme risultato a livello territoriale – ha aggiunto la consigliera provinciale delegata Milva Rinaudo -, frutto di un lungo lavoro e di un dialogo costante anche con i partner francesi e liguri. Il territorio unito dimostra una grande forza che adesso si esprimerà nell’esplicazione delle strategie da attuare per il futuro economico, sociale e ambiente della nostra provincia, con uno sguardo privilegiato alla montagna”.

La Provincia è al lavoro, con la Regione Piemonte, per la programmazione dei fondi Piter e Pitem in particolare per convalidare l’ipotesi dei tre Piter cuneesi che guardano ad un territorio più vasto oltre i confini della Granda, a cui si aggiungono Liguria e Regione Paca. La strategia territoriale adottata è stata quella il più possibile inclusiva, per dare la possibilità ai vari operatori (Camera Commercio, Uncem, Coldiretti, Atl, associazioni di categoria) di essere presenti con un ruolo di partner e/o soggetti attuatori al lavoro nella stessa uniforme direzione. Questo via libero politico era essenziale per arrivare uniti al Comitato di Sorveglianza, già in programma a Chambery per il 5 ottobre prossimo. Legittimato il ruolo di coordinamento della Provincia, ora ci sarà il 2 agosto una giornata di animazione territoriale per integrare i Piter con i Pitem sui seguenti temi: sanità e servizi sociali; innovazione; eco sostenibilità e biodiversità; outdoor e trasporti.

Il ruolo degli enti territoriali è, infatti, importante nella gestione del programma Alcotra in quanto unici beneficiari delle misure, ma saranno fondamentali i partner pubblici e privati, gli enti strumentali e gli  enti pubblici per far crescere una rete utile al rilancio di tutto un territorio di area vasta.

“Con l’incontro di ieri – ha aggiunto Lido Riba, presidente Uncem Piemonte – la Provincia ha perfezionato un’impostazione opportuna e condivisa che coinvolge l’intero territorio, oltre gli stakeholder come Uncem, Camera di Commercio e Parchi. La valutazione è, quindi, totalmente positiva”.

Sono state convalidati tre progetti Piter su altrettante aree. La prima area è quella delle Terre del Monviso ed Occitane che vede capofila la città di Saluzzo con Mauro Calderoni e le sei vallate (Infernotto, Po, Varaita, Grana, Maira e Stura), oltre a 60 Comuni e quattro Communauté  francesi del Queyras, dell’Embruinais, dell’Ubaye e del Guillestrois.  Un territorio che ha tanti punti in comune come la valorizzazione del Monviso che recentemente ha ottenuto il riconoscimento Mab Unesco ed è unito da due valichi come il Maddalena ed il Colle dell’Agnello.

Il secondo progetto è partito dall’Unione Alta Val Tanaro e dall’Alta Langa, e che coinvolgerà anche il Cebano, oltre alle Langhe.  Questo Piter,  che unisce il territorio di due Gruppi di azione locale (Mongioie e Langa e Roero), potrebbe poi legarsi al territorio ligure ed in particolare alla provincia di Imperia ed all’area francese della Costa Azzurra. L’area  è caratterizzata da un territorio montano e collinare, lontano dai grandi centri urbani, che punta a valorizzare un turismo outdoor cercando di rilanciare un’economia oggi particolarmente in difficoltà.

La terza area vede come capofila la città di Cuneo con il sindaco e presidente Borgna e le valli del Cuneese e del monregalese con le città di Mondovì e Fossano, che fanno da cornice al capoluogo, (Gesso, Vermenagna e Pesio)  che sono anche unite da un unico Gal. Lo snodo ed il collegamento con la Francia di questo territorio è certamente il Colle di Tenda, ma anche la biodiversità che unisce il Parco Alpi marittime con il Parco nazionale del Mercantour. Gli amministratori di Cuneo stanno collaborando anche con la città metropolitana di Nizza.

“Proprio con riguardo all’estensione delle aree che beneficeranno dello strumento Piter – hanno concluso Borgna e Rinaudo – era necessario che le aspirazioni e le istanze di ciascuno convergessero sul riconoscimento della mission che è alla base di Alcotra: tutela, sviluppo e competitività dell’area alpina transfrontaliera. La montagna, con le sue vocazioni, le sue specificità e i suoi problemi, rappresenterà l’elemento centrale del Programma e la progettualità proposta dovrà essere orientata in questa direzione, con il sostegno dei centri di pianura”.

 

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