Elezioni amministrative: si voterà tra metà settembre e prima di Natale
Sono 18 i Comuni della Granda in cui andrà a votare, ma le attuali giunte sono al momento operative nella pienezza dei loro poteri.
Cuneo – Il Consiglio dei Ministri ha deciso nei giorni scorsi lo slittamento delle consultazioni amministrative. Si potrà andare alle urne dalla metà del mese di settembre al mese di dicembre, con probabile election day rispetto al referendum sul taglio dei parlamentari. Rinviato all’autunno anche il voto in sei Regioni (Liguria, Veneto, Toscana, Marche, Campania e Puglia) che avrebbero dovuto votare entro l’estate. Il decreto-legge è stato motivato dall’emergenza sanitaria e il Presidente della Repubblica ha già controfirmato il provvedimento. Le condizioni di sicurezza debbono infatti sussistere non solo il giorno del voto, ma anche nella fase precedente, quando si raccolgono le firme e si svolgono i comizi e tali condizioni non ci saranno prima di settembre.
Le giunte, sia quelle regionali che quelle comunali, saranno comunque operative nella pienezza dei loro poteri. Sono 18 i Comuni del Cuneese che avrebbero dovuto tornare alle urne in tarda primavera per eleggere il sindaco e rinnovare i rispettivi Consigli comunali: Aisone, Benevello, Briga Alta, Caprauna, Carrù, Castiglione Tinella, Cortemilia, Costigliole Saluzzo, Diano d’Alba, Morozzo, Narzole, Peveragno, Priero, Roaschia, Rossana, Santo Stefano Belbo, Treiso e Vicoforte. Una settantina complessivamente Comuni del Piemonte con quattro centri oltre i 15 mila abitanti in cui è previsto il turno di ballottaggio: Moncalieri, Venaria Reale, Alpignano (in provincia di Torino) e Valenza (in provincia di Alessandria).
Carla Vallauri – Uff. Stampa Provincia