L’attività di controllo del cinghiale prosegue senza interruzioni anche in tempo di Covid-19

Intervento del consigliere provinciale delegato Danna e del dirigente della Provincia Risso

Cinghiali (foto d’archivio)

Cuneo – “L’attività di controllo del cinghiale prosegue regolarmente senza interruzioni dal 2019, e da inizio 2020 il personale della Polizia Locale Faunistico Ambientale della Provincia ha effettuato, in media, un intervento notturno settimanale, anche sulla base delle utili segnalazioni pervenuteci dalle associazioni di categoria. Compatibilmente con i vari compiti posti in capo alla Polizia provinciale e alle rimodulazioni organizzative derivanti dall’emergenza da Covid-19, l’attività di controllo proseguirà anche nei prossimi mesi”.

E’ quanto affermano il consigliere provinciale delegato Pietro Danna e il dirigente del settore Alessandro Risso in risposta al presidente di Confagricoltura Cuneo, Enrico Allasia che – come altre organizzazioni agricole – ha segnalato alla Provincia gli ingenti danni alle colture, in particolare al mais appena seminato, causati da branchi di cinghiali in diverse zone della Granda chiedendo interventi urgenti di controllo e abbattimento dei selvatici.

La Provincia non ha mai smesso di farli, nemmeno in periodo di coronavirus e anche gli interventi di controllo del cinghiale effettuati dai proprietari e dai conduttori di fondi abilitati sono proseguiti con regolarità. In tal senso l’ente ritiene che la possibilità di intervenire direttamente sui propri fondi a difesa delle produzioni agricole e frutticole sia essenziale, non potendo, oggettivamente, essere presente ovunque con il proprio personale. Per consentire tali operazioni di controllo anche in questo periodo di emergenza, considerata la sospensione della caccia di selezione ai cinghiali, la Provincia provvede da una decina di giorni a rilasciare, previa comunicazione, apposita attestazione alle persone abilitate che svolgono abbattimenti diretti in casi di necessità e urgenza, da esibire durante i controlli delle forze dell’ordine.

L’intervento di Danna e Risso precisa poi, a titolo informativo, che “dopo l’approvazione del Piano di controllo del cinghiale 2019-2023 sono state formate ed abilitate al controllo del cinghiale oltre 220 persone, risultato raggiunto anche grazie alla collaborazione di alcuni Ambiti territoriali di caccia (Atc) maggiormente interessati dal problema cinghiali e delle organizzazioni agricole provinciali”. Infine, nei prossimi mesi la Provincia di Cuneo provvederà all’acquisto di ulteriori 20 gabbie di cattura e 20 pastori elettrici con relative reti di protezione da assegnare, in via prioritaria, ai proprietari e conduttori di fondo presenti nelle Zone di ripopolamento e cattura (Zrc) ed Oasi di protezione faunistica. Le gabbie ed i pastori elettrici non assegnati saranno a disposizione, su richiesta, degli altri soggetti abilitati del territorio provinciale.

Carla Vallauri – Uff. Stampa Provincia

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