Provincia: ripartono i 39 progetti del Servizio Civile
Alcuni erano stati interrotti per motivi di sicurezza sanitaria. Sono stati rivisti obiettivi, tempi, finalità e modalità d’intervento dei giovani volontari.
Cuneo – Ripartono oggi giovedì 16 aprile i 39 progetti del Servizio Civile universale della Provincia di Cuneo, suddivisi su 73 sedi e che coinvolgono 113 giovani volontari. I ragazzi avevano iniziato ufficialmente l’attività il 15 gennaio scorso, ma alcuni progetti sono stati interrotti dalla seconda settimana di marzo per motivi di sicurezza sanitaria. Altri invece sono continuati regolarmente in presenza o in modalità da remoto, ma per poter ripartire insieme tutti i progetti sono stati ridefiniti negli obiettivi e per gli orari. Alcuni infatti riprenderanno in modo ordinario, altri invece sono stati rimodulati con una riduzione di orario o con il lavoro da remoto. Tutti i volontari dei progetti della Provincia hanno risposto affermativamente alla rimodulazione.
Riorganizzando gli obiettivi e le attività dei progetti, è stata rivista anche la modalità d’impiego dei volontari anche in sedi diverse, collaborando con enti ed istituzioni anche non iscritti all’Albo del servizio civile universale, con lo scopo di impegnare i giovani in iniziative particolarmente utili in questa fase di emergenza. Alcuni volontari verranno ridestinati ad altre attività, come chi è in servizio nei Comuni che potrà prestare il servizio nella consegna degli alimenti o altre attività. Tenuto conto delle circostanze particolari di questi mesi è possibile che i progetti vengano prolungati oltre la data di scadenza naturale che sarebbe stata il 14 gennaio 2021, per recuperare il periodo di sospensione.
I ragazzi del Servizio civile universale, giovani dai 18 ai 28 anni, sono impegnati in case di riposo, centri disabili, biblioteche, musei, parco fluviale e per la cura dell’ambiente e degli animali selvatici. Anche la Provincia ha un suo progetto che coinvolge tre giovani nel settore ambiente, prevenzione e monitoraggio inquinamento acque. Oltre alla formazione e all’acquisizione di competenze, i volontari ricevono crediti formativi, attestato di partecipazione, riconoscimento e valorizzazione delle competenze acquisite, valutazione dell’esperienza nei concorsi pubblici come servizio prestato presso la Pubblica Amministrazione e un assegno mensile di circa 433 euro. Si tratta di un’esperienza giudicata in questi anni molto positivamente non solo dagli enti che beneficiano della presenza dei giovani, ma dagli stessi ragazzi che per un anno fanno un’esperienza di solidarietà e cittadinanza attiva, a metà tra lavoro e volontariato.
Carla Vallauri – Uff. Stampa Provincia