“Settimana nazionale della Protezione civile”
Iniziative sabato 12 e domenica 13 ottobre aprono la Settimana nazionale. Il 18 ottobre tavolo di lavoro in Prefettura a Cuneo.
Cuneo – Settecento piazze italiane, trentadue in Piemonte, Alba e Cuneo nella Granda. E’ la campagna dedicata alla cultura della prevenzione dei rischi “Io non rischio. Buone pratiche di protezione civile” che, nel fine settimana di sabato 12 e domenica 13 ottobre, apre la “Settimana nazionale della Protezione civile” isitutita con direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri il 1° aprile 2019 e che si svolgerà in corrispondenza della data del 13 ottobre, giorno in cui si celebra la Giornata internazionale per la riduzione dei disastri naturali proclamata dall’Onu.
L’iniziativa, promossa e sostenuta dal Dipartimento nazionale della Protezione civile, punta a stimolare il ruolo attivo delle comunità nella quotidiana azione di prevenzione, attraverso un percorso di conoscenza e consapevolezza. Il volontariato di Protezione civile, le istituzioni e il mondo della ricerca scientifica comunicheranno insieme i rischi naturali che interessano il nostro Paese. Il 12 e il 13 ottobre saranno allestiti punti informativi “Io non rischio” per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i propri concittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto. In piazza Galimberti a Cuneo e in piazza Rossetti ad Alba si parlerà di alluvione.
La prima “Settimana nazionale della Protezione civile” sarà fatta di eventi ed iniziative a livello nazionale e locale, in cui i cittadini potranno conoscere più da vicino il Servizio nazionale della Protezione civile. Saranno loro ad assumere ogni giorno un ruolo attivo nell’ambito della prevenzione e dell’autoprotezione, attraverso le cosiddette “buone pratiche” di protezione civile. Un’occasione favorevole, dunque, per invitare la popolazione a porsi delle domande sul rischio, a prendere confidenza con il territorio e con la memoria dei luoghi, a rendersi parte attiva nell’ambito di un processo di consapevolezza delle proprie azioni.
Protezione Civile non è solo gestione dell’emergenza ma anche previsione e prevenzione. “In tal senso – sottolinea il presidente della Provincia, Federico Borgna – continua l’impegno dei Comuni, sostenuti dal volontariato, per la manutenzione del territorio in un’ottica di salvaguardia e di difesa della popolazione e delle infrastrutture”.
Le iniziative legate alla conoscenza e all’approfondimento del “sistema Protezione civile” proseguiranno a novembre in Piemonte. Non casuale la scelta del 5 novembre, anniversario dell’alluvione del 1994, per la celebrazione della 25° Giornata regionale della Protezione civile istituita dal Consiglio Regionale per sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema quanto mai attuale. Altre tre date saranno dedicate alle scuole: 6, 7 e 8 novembre giornate informative organizzate nella sede della Regione a Torino, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico regionale. Momenti divulgativi si alterneranno a giochi didattici per consentire ai ragazzi di conoscere il sistema nazionale della protezione civile. Un’organizzazione articolata alla quale concorrono Comuni, Province, Regioni fino ad arrivare alle istituzioni statali, oltre alle diverse strutture operative dei Vigili del fuoco, Servizio sanitario, Forze armate e di polizia e Forze dell’ordine, volontariato e istituti di ricerca.
Nl’ambito della “Settimana di Protezione civile” è prevista una conferenza nazionale delle autorità di Protezione civile, mentre in Prefettura a Cuneo – come in tutte le Prefetture italiane – si terrà un’apposita riunione programmata per il 18 ottobre alla quale sono stati invitati gli attori dell’organizzazione di Protezione civile (sindaci, responsabili delle strutture operative e del volontariato provinciale, gestori dei servizi pubblici essenziali) per discutere degli obiettivi cui deve tendere il sistema di Protezione civile a livello locale e, in particolare, il tema della pianificazione territoriale, anche alla luce del nuovo Codice di Protezione civile.