Variante di Demonte, nuovo incontro in valle Stura
Dopo l’annuncio dell’Anas sulla gara d’appalto entro fine anno, mercoledì 7 febbraio nuovo incontro a Demonte per parlare dell’utilizzo dell’ex strada militare
Cuneo – Mercoledì 7 febbraio a Demonte, nella sede della Comunità montana Valle Stura, nuovo incontro tra sindaci e amministratori della valle Stura con i tecnici della Provincia per discutere sull’utilizzo dell’ex strada militare, collegato al progetto della variante di cui si è parlato lunedì 5 febbraio in municipio con i vertici regionali e nazionali Anas.
Da alcuni decenni si parla della necessità di realizzare alcune varianti per migliorare la percorribilità della valle che porta al colle della Maddalena e da cui transitano tra i 500 e i 700 Tir, senza contare le auto e gli altri mezzi di trasporto. Il progetto prevede interventi sui centri abitati di Demonte, Aisone e Vinadio. Il primo lotto riguarda Demonte. L’Anas ha annunciato la gara d’appalto entro fine anno e lavori in tre anni e mezzo, per una spesa di 50,1 milioni di euro finanziati dal ministero dei Trasporti nel programma di interventi dell’Anas 2016-2020. La carreggiata sarebbe a due corsie da 3,75 metri ciascuna e banchine laterali da 1,5 metri, per una lunghezza complessiva 2,7 km, con una galleria, due viadotti e due rotonde. Il progetto definitivo sarà completato entro metà mese, poi serviranno i pareri del Consiglio superiore Lavori pubblici e le valutazioni sull’impatto ambientale. Quindi la Conferenza provinciale dei servizi e l’accordo Stato-Regione per approvare il progetto esecutivo.
La circonvallazione inizierà con una rotatoria a valle di Demonte (località San Marco) e e proseguirà sulla destra orografica del fiume Stura fuori dall’abitato, con una galleria di 638 metri sotto la collina del Podio, due viadotti da 135 e 324 metri sul rio Cant e località Perdioni, sbucando con una seconda rotatoria a 1km a monte del paese. Intanto occorrerà procedere con urgenza allo studio della variante di Aisone, il secondo lotto di un progetto più ampio, che comprende anche la circonvallazione di Vinadio, per un costo complessivo di 252,3 milioni di euro.