Amministratori e imprenditori cinesi per sviluppare nuovi scambi e rapporti di collaborazione commerciale con il Cuneese
La delegazione cinese di Jinjiang con quella cuneese (foto Uff. Stampa Provincia)
Cuneo – A quasi tre anni di distanza dalla prima visita, una delegazione cinese proveniente dalla città di Jinjiang (provincia di Fujian) nel Quanzhou, composta da amministratori pubblici ed esperti in commercio estero, è tornata nel Cuneese. Scopo della visita nuovi progetti di scambi commerciali import-export tra Italia e Cina in particolare nel settore agroalimentare, ma anche rapporti di collaborazione tra economie e imprese diverse, popolazioni e culture che vogliono conoscersi meglio e crescere insieme, in un percorso di integrazione globale.
L’incontro è avvenuto lunedì 5 giugno nel palazzo della Provincia a Cuneo. A fare gli onori di casa il consigliere provinciale Marco Perosino che con il collega Sergio Di Steffano ha accolto la delegazione cinese anche a nome del presidente Federico Borgna, assente per altri impegni istituzionali. La delegazione cinese, composta da dieci persone tra amministratori pubblici e imprenditori locali, era guidata dal vice sindaco della città, Li Zili e dal direttore generale della Camera di Commercio locale, Wenqing Cai. All’incontro erano presenti anche il sindaco di Guarene Franco Artusio, il sindaco di Castellinaldo Giovanni Molino insieme a Teo Costa, imprenditore vinicolo che da anni lavora alla collaborazione con la Cina. Al tavolo anche rappresentanti dell’Unione Industriale di Cuneo con la direttrice Giuliana Cirio e alcuni funzionari della Provincia.
Perosino, che è anche sindaco di Priocca e presidente dei Sindaci del Roero, ha presentato la delegazione cinese e illustrato le grandi possibilità di import-export anche per le nostre imprese italiane, come egli stesso ha potuto verificare in un recente viaggio nella provincia del Fujian dove le prime dieci aziende cinesi hanno un fatturato che, al netto delle tasse, supera il miliardo di euro. Di grandi numeri e forte sviluppo economico ha parlato il vice sindaco Li Zili ricordando che la città di Jinjiang (più di 2 milioni di abitanti) è cresciuta in modo esponenziale negli ultimi decenni e l’area è la quinta per importanza in tutta la Cina per attività economica. Qui si producono i principali marchi cinesi che fanno riferimento alle maggiori multinazionali nei settori delle scarpe sportive, abbigliamento, produzione alimentare, materiali edili, stampa e packaging, materiali innovativi ad alto contenuto tecnologico ed elettronica. Li Zili ha invitato i cuneesi a partecipare ad una fiera che si terrà a Jinjiang dal 27 al 29 luglio prossimo, vetrina dell’attività produttiva locale e in particolare del mercato agrifood cinese, orientato sempre di più verso l’acquisto di prodotti alimentari europei ed interessato ad aprire nuove possibilità di investimento anche in provincia di Cuneo.
Grazie al lavoro di mediazione dell’Associazione Europe China for Food Culture Interchange si apre la possibilità di incontro tra due mondi così lontani e diversi come il piccolo Roero (22 Comuni) e la grande provincia di Fujian (130 milioni di abitanti), due mondi forse più vicini di quanto poi si possa immaginare per il comune senso del dovere, laboriosità, impegno e voglia di crescere ancora.
Alcune immagini dell’incontro in Provincia
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Un’immagine dell’incontro
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La delegazione cinese con quella italiana
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Il gruppo completo dei presenti
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Il sindaco Li Zili e il consigliere Perosino
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Il tavolo dei relatori
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Un’altra immagine dell’incontro
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La delegazione cinese di Jinjiang con quella cuneese (foto Uff. Stampa Provincia)