Passerella ciclopedonale sul torrente Bronda tra Saluzzo e Castellar
Sarà riutilizzata una struttura metallica di proprietà della Provincia e risalente agli inizi del Novecento
Cuneo – Migliorare la sicurezza dei fruitori della pista ciclopedonale tra Saluzzo e Castellar all’altezza dell’attraversamento del torrente Bronda. E’ questo lo scopo del progetto che la Provincia ha elaborato, nell’ambito del bando regionale per interventi di sviluppo e messa in sicurezza di itinerari e percorsi ciclabili e pedonali che intende promuovere soluzioni di mobilità ciclo-pedonale.
L’intervento, che rientra nel Piano nazionale della sicurezza stradale, riguarda un tratto molto frequentato della ciclovia che, in corrispondenza del Bronda, diventa promiscuo (auto-bici-pedoni) rendendo pericoloso il passaggio. In questo tratto si sono verificati, negli anni, diversi incidenti. Si è quindi valutata l’ipotesi di allontanare il tracciato della pista ciclabile da quello della strada provinciale (circa 20 metri a monte) e di porlo così in sicurezza utilizzando – come ponticello per l’attraversamento – una struttura metallica di pregio risalente agli inizi del Novecento, di proprietà della Provincia e che sarà adeguatamente sistemata. Al contempo, il riuso di un’opera esistente consentirà di contenere i costi e i tempi di realizzazione.
L’intervento coinvolge i territori dei Comuni di Saluzzo e di Castellar che comparteciperanno alla spesa totale di circa 250 mila euro, di cui 125 mila da cofinanziamento statale, 50 mila dalla Provincia di Cuneo, 50 mila euro dal Comune di Saluzzo e 25 mila dal Comune di Castellar.
Il progetto di fattibilità prevede lavori di spostamento e gestione dei sottoservizi interferenti e dei fossi irrigui, scarifica dell’attuale pavimentazione in sponda sinistra per permettere la risagomatura plano-altimetrica dell’incrocio con la pista ciclabile esistente, scavi di sbancamento e scavi a sezione obbligata, realizzazione delle spalle in calcestruzzo armato del nuovo attraversamento e delle opere di difesa spondale in massi ciclopici, sabbiatura, controllo e verniciatura dell’impalcato metallico, montaggio della trave metallica con autogru e realizzazione impalcato in cemento armato, con lavori complementari e di finitura.