In Consiglio provinciale modifiche a statuto e regolamenti
Approvato anche il Piano per la prevenzione della corruzione
Cuneo Il breve Consiglio provinciale di lunedì 7 marzo ha approvato all’unanimità alcune modifiche allo statuto provinciale e al regolamento per il funzionamento dell’Assemblea dei sindaci. In particolare, per quanto riguarda lo statuto, è stato deciso che anche le Unioni dei Comuni riconosciute potranno essere rappresentate in Assemblea e su alcune materie da un loro delegato, nominato dagli amministratori comunali. Altra modifica riguarda il regolamento per il funzionamento dell’Assemblea dei sindaci che potrà essere valida, in seconda convocazione, anche se composta da una maggioranza di 1/4 dei Comuni, in rappresentanza di 1/3 della popolazione residente, anzichè come oggi da 1/3 dei Comuni in rappresentanza della maggioranza della popolazione residente. Le modifiche approvate dal Consiglio provinciale hanno scopo di rendere più rapide ed efficienti le procedure operative dell’Assemblea dei sindaci che, in una provincia molto estesa e con 250 Comuni, potrebbero rivelarsi lente e complesse.
Il Consiglio provinciale ha anche approvato il Piano per la prevenzione della corruzione, così come previsto dalla legge. Il documento ha lo scopo di analizzare i punti della struttura dell’ente sottoposti a maggior rischio di corruzione e prevedere le politiche attive per salvaguardarli.
Via libera, infine, ad una modifica del Regolamento della pesca che prevede alcune modifiche, tra cui inserimento per i diritti demaniali esclusivi di pesca dei tratti gestiti direttamente dalla Provincia anche di quello del fiume Po dalla confluenza del torrente Pellice a valle sino al confine con il comune di Carmagnola (provincia di Torino) per i tratti scorrenti nei comuni di Faule, Polonghera e Casalgrasso. Istituite poi nuove zone di pesca “no kill”: torrente Varaita, dal ponte della strada provinciale 8 della Valle Varaita (nuova variante) in frazione Rore di Sampeyre al ponte immediatamente a valle dell’abitato di Frassino; fiume Stura a Moiola dal ponte di San Membotto a valle sino al confine comunale di Gaiola; fiume Tanaro a Garessio dalla confluenza del torrente Piangranone a valle sino al confine comunale con Priola. Esclusivamente in quest’ultima zona è consentita anche la pesca “a spinning” con canna da lancio armata di esca singola o mulinello con l’utilizzo di esche artificiali.