Consiglio provinciale, approvato il rendiconto di gestione 2014

Il Consiglio provinciale di lunedì 27 aprile (foto Uff. Stampa Provincia)

Il Consiglio provinciale di lunedì 27 aprile (foto Uff. Stampa Provincia)

Cuneo Il Consiglio provinciale di lunedì 27 aprile ha approvato all’unanimità il rendiconto di gestione dell’esercizio finanziario 2014 che pareggia sulla cifra di 140 milioni 700 mila euro. La relazione è stata svolta dal consigliere incaricato Marco Perosino: “Approviamo il conto consuntivo entro il 30 aprile, come previsto dalla legge e senza rinvii. Il bilancio si chiude con un avanzo di amministrazione di 5 milioni 625 mila euro, avanzo comunque tecnico perchè vincolato. Gli equilibri di bilancio e il patto di stabilità sono stati rispettati”.

Nel descrivere le entrate Perosino ha ricordato come la Provincia di Cuneo abbia retto l’impatto grazie anche ad un severo controllo sui conti. Ha poi fatto riferimento ad alcune entrate eccezionali derivate dall’alienazione del palazzo della Prefettura, del fabbricato Villa Alda di Bordighera e di alcuni terreni per un totale di oltre 13 milioni di euro che hanno permesso in gran parte di rimodulare il debito pregresso mediante l’estinzione anticipata di prestiti e la riduzione di prestiti solo parzialmente utilizzati, con un risparmio per minori oneri di ammortamento dei mutui. Il debito residuo per mutui della Provincia risulta, oggi, notevolmente ridotto nel complesso per effetto sia di tali operazioni, sia del pagamento delle quote di rimborso capitale dell’anno 2014 ed infine dell’azzeramento di nuovi prestiti. Nell’ultimo triennio e soprattutto nel 2014 si è, comunque, registrato un forte calo delle entrate tributarie per l’azzeramento della compartecipazione Irpef che ha fatto sentire i suoi effetti, oltre al prelievo forzoso operato dal Ministero delle Finanze per ottemperare ai tagli di risorse imposti dalla legge.  Nell’analisi della spesa totale il dato più evidente è quello relativo alla spesa corrente (91 milioni, di cui 23 milioni per la spesa del personale), oltre al già citato rimborso di prestiti (18 milioni di euro) e alle spese in conto capitale.

Via libera anche per le variazioni di bilancio ed il riconoscimento, con contestuale finanziamento, dei debiti fuori bilancio per gli eventi meteo eccezionali del marzo 2015. Su questo aspetto, sempre Perosino, ha ricordato come il territorio della Granda sia stato interessato durante l’inverno da prolungate precipitazioni piovose e poi nevose, anche a quote collinari e che le piogge di marzo hanno causato numerosi fenomeni franosi, con gravi danni alle strade tanto da giungere alla dichiarazione dello stato d’emergenza. Tale situazione eccezionale ed imprevedibile, ha richiesto la realizzazione di interventi non differibili per il ripristino dei collegamenti stradali di competenza e per la tutela della pubblica incolumità, per i quali non sussisteva la necessaria copertura di spesa, per un totale di 378.378 euro. Il debito fuori bilancio, approvato dal Consiglio all’unanimità, è stato finanziato da adeguata variazione di bilancio mediante applicazione di quota parte dell’avanzo vincolato di amministrazione anno 2014.

I lavori del Consiglio sono poi proseguiti con l’approvazione unanime della proposta di statuto dell’ente, che sarà da sottoporre al voto dell’Assemblea dei Sindaci (già fissata per il 7 maggio prossimo). Tra le novità dello statuto quella di richiedere la possibilità di presentare un bilancio annuale e non più pluriennale come oggi, considerata l’incertezza in cui vivono le Province. Il testo del nuovo statuto, illustrato dal consigliere Manavella, è essenziale ed è stato presentato ai sindaci nel corso di diverse riunioni nei vari Comuni della Granda. Approvata all’unanimità anche la bozza del Regolamento sul funzionamento dell’Assemblea sindaci, illustrata da Manavella in vista dell’Assemblea dei sindaci. Infine, via libera all’aggiornamento del Piano provinciale di Protezione civile.

L’unico dibattito ha riguardato l’analisi dello schema di accordo quadro per lo svolgimento di servizi pubblici in campo stradale d’interesse provinciale e comunale. Il documento, a relazione del vice presidente Mario Riu, apre una collaborazione formale tra Provincia e Comuni, “quanto mai preziosa in questo momento – ha detto Riu – con uno scambio di mezzi e personale per arrivare ad una gestione più efficace delle strade”. Il testo è stato emendato su richiesta della consigliere Milva Rinaudo e prevederà collaborazioni di scambio per interventi sulle strade provinciali alle quali potranno collaborare i Comuni in cambio di servizi di progettazione da parte degli Uffici Tecnici della Provincia. Al dibattito sono intervenuti i consulenti Pietro Pandiani e Benedetto Buscaino, oltre ai consiglieri Ambrogio, Sibille e il presidente Borgna.

Alcune immagini del Consiglio provinciale

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