Chi è Massimo Antoniotti, consigliere provinciale di Borgomale
Rieletto a fine dicembre faceva già parte del precedente Consiglio provinciale
Cuneo – Massimo Antoniotti è nato ad Alba nel 1970, ma vive a Borgomale da sempre ed è un “langhett” da almeno quattro generazioni. Sposato con Renata, ha due figlie Lisa (24 anni) e Federica (22). Agente di commercio, collabora nell’azienda agricola di cui è titolare la moglie, specializzata nella coltivazione di noccioleti e vigneti. Grande appassionato di montagna in tutte le versioni e stagioni, segue con passione le partite di pallone elastico, sport popolare tra i più praticati in Langa.
E’ stato sindaco di Borgomale per tre legislature consecutive a partire dal 2004 e dal 2019 e consigliere comunale. Dal 2018 siede anche tra i banchi del Consiglio provinciale e, dopo un primo mandato di tre anni, è stato rieletto a dicembre scorso per altri due anni. E’ il consigliere provinciale che ha ottenuto il maggior numero di voti sia a livello ponderato, sia come preferenze personali.
“Per fare l’amministratore oggi ci vuole alla base la passione per il territorio e per le persone che ci vivono. Quindi, dopo aver fatto 15 anni il sindaco, ho avuto la possibilità di essere candidato alle elezioni provinciali e di portare questa mia passione non solo a livello comunale, ma anche a favore di una provincia così importante come quella di Cuneo. Con questo nuovo mandato provinciale, grazie all’esperienza maturata nei tre anni precedenti e forte della fiducia accordatami da tanti amministratori locali, porto avanti il lavoro che è fatto innanzitutto di ascolto delle problematiche del territorio. Mi faccio poi portavoce di esse all’interno della struttura provinciale in modo da poter dare alla gente delle risposte concrete. Ci troviamo in un momento particolare in cui tante situazioni (pandemia, crisi economica ecc…) hanno rallentato il nostro percorso, ma questo non deve farci perdere la lucidità dell’obiettivo a medio lungo termine: avere una Provincia sempre più vicina alle persone, al territorio e alle attività lavorative, che sia collegata con il resto della Regione, dell’Italia e anche dell’Europa, che abbia una viabilità adeguata e istituti scolastici frequentati dai nostri figli all’altezza delle sfide che ci attendono”.
Carla Vallauri – Uff. Stampa Provincia