Programma apprendistato e mestieri artigianali: due progetti che hanno coinvolto 209 giovani
Nei settori dell’artigianato, del commercio e turismo e per altri settori (industria e servizi)
Cuneo Sono stati 209 i giovani cuneesi coinvolti nei mesi scorsi in due progetti in materia di lavoro gestiti da Italia Lavoro spa e che hanno interessato tutto il territorio provinciale. I dati relativi all’iniziativa sono stati diffusi in questi giorni dalla Provincia di Cuneo che ha svolto il lavoro di mediazione e di divulgazione e contatti con le aziende interessate nei settori dell’artigianato, del commercio e turismo e in altri settori (industria e servizi).
Il primo progetto riguardava tirocini lavorativi previsti dal Programma Apprendistato e Mestieri a Vocazione Artigianale (“Linea botteghe di mestiere”) promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e attuato con il contributo del Fondo Sociale Europeo (2007/13, “Azioni di sistema” e “Governance e azioni di sistema”), per favorire l’inserimento lavorativo di giovani attraverso la promozione del contratto di apprendistato e la formazione on the job.
Si è trattato di inserimenti con indennità di partecipazione per i tirocinanti (il programma prevedeva 2.500 euro mensili per ogni bottega di mestiere in cui 30 giovani disoccupati svolgevano un tirocinio semestrale per la formazione on the job), per aziende o datori di lavoro attivi (per la provincia di Cuneo) nel settore della falegnameria (fabbricazione di prodotti di carpenteria in legno, fabbricazione di mobili, riparazione di mobili ed oggetti di arredamento, riparazione di beni per uso personale e per la casa). La filosofia di base è stata quella della scuola di mestiere, calata nel progetto formativo del tirocinio, per favorire la formazione di profili professionali coerenti (falegnami ed attrezzisti di macchine per la lavorazione del legno).
Il primo ciclo ha visto la candidatura di 10 aziende o soggetti ospitanti e l’attivazione di dieci tirocini, con un’età minima di 19 anni, massima 28. A livello regionale, la stabilizzazione dei tirocini si è posizionata al 36%. Il secondo ancora 10 aziende e 8 tirocini con un’età minima dei tirocinanti di 18 anni, massima 25 e una stabilizzazione dei tirocini quasi al 19,4%. Infine, un terzo ciclo con ancora 10 aziende e l’attivazione di 8 tirocini; età minima 19 anni, quella massima è 27. A livello regionale, la stabilizzazione dei tirocini si è posizionata quasi al 23,9%.
Il secondo progetto che ha portato ad assunzioni a tempo indeterminato tramite apprendistato. Sempre nell’ambito del Programma Apprendistato e Mestieri a Vocazione Artigianale (“Linea apprendistato”) e sempre a valere sul Fondo Sociale Europeo (2007/13, “Azioni di sistema” e “Governance e azioni di sistema”), si è trattato di azioni finalizzate alla promozione e diffusione di un uso più incisivo di dispositivi e strumenti per favorire l’inserimento occupazionale di giovani da 15 a 29 anni. Per le aziende che hanno assunto giovani con contratto di apprendistato erano previsti contributi di 5.500 euro (per ogni giovane, età 15-25 anni, assunto con contratto di apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale in tutti i settori di attività) e di4.700 euro (per ogni giovane di età compresa tra i 17-29 anni, assunto con contratto di apprendistato professionalizzante o di mestiere in tutti i settori di attività).
In Regione Piemonte, le graduatorie (anni 2012, 2013 e 2014) hanno visto l’ammissione a contributo di 1.133 giovani (di cui 217 sul 2012, 750 sul 2013, 166 sul 2014; 1077 le domande autorizzate al pagamento), su un totale di 1.262 (di cui 237 sul 2012, 846 sul 2013, 179 sul 2014). Il primo avviso ha visto come ammissibili a finanziamento le domande relative all’apprendistato, a quello per la qualifica professionale e per il diploma professionale ed a quello per l’espletamento del diritto/dovere di istruzione e formazione. Il secondo avviso ha coinvolto le domande relative all’apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere ed all’apprendistato professionalizzante.
Le aziende interessate sono state per il 45% del settore dell’artigianato, per l’8% del commercio/turismo e per il 47% di altri settori (industria e servizi). I giovani apprendisti sono stati 2.066, di cui 1.309 maschi e 757 femmine. In provincia di Cuneo le domande presentate sono state 365, di cui 209 ammesse a contributo (delle altre, 56 sono state respinte per mancanza di requisiti, 22 revocate e 78 sospese).