Dal 1° gennaio 2015 cambiano le regole per la licenza di pesca
I pagamenti vanno effettuati alla Regione Piemonte e non più alla Provincia
Cuneo Dal 1° gennaio 2015 sono cambiate le modalità per ottenere la licenza di pesca dilettantistica per i residenti in Piemonte. In particolare, è stato modificato il numero di conto corrente della soprattassa, ora intestato alla Regione Piemonte e non più alla Provincia. Le risorse così ottenute saranno riversate poi a favore dell’ente di area vasta competente in materia di tutela della fauna ittica ed incremento della pesca, come stabilito dalla legge regionale.
Per pescare nelle acque interne del Piemonte bisogna essere muniti di licenza. Ce ne sono di tre tipi: la licenza di tipo A, per il pescatore che esercita la pesca quale attività professionale, è rilasciata dalla Provincia di residenza ed è soggetta al pagamento annuale delle tasse e soprattasse regionali. Le licenze di tipo B e D, per il pescatore dilettante, sono costituite esclusivamente dalla ricevuta di versamento delle tasse e soprattasse regionali.
Per effettuare il pagamento delle licenze di pesca sono previsti due distinti conti correnti postali, entrambi intestati alla Regione. I numeri sono i seguenti:
c.c.p. n. 93322337 intestato a “Regione Piemonte – Piazza Castello 165 – 10122 Torino” – su cui versare l’importo relativo alla tassa regionale. Nel versamento la causale da indicare è: “Tassa regionale pesca, anno 2015″;
c.c.p. n. 1023349648 intestato a “Regione Piemonte – Piazza Castello 165 – 10122 Torino”. Nel versamento la causale da indicare è: “Soprattassa pesca per la Provincia di Cuneo, anno 2015”.
Qualora si intenda utilizzare il canale bancario per effettuare il pagamento, l’Iban dei conti correnti sono i seguenti:
tassa regionale: IT62D0760101000000093322337 – Causale da indicare: “Tassa regionale pesca anno 2015”;
soprattassa regionale: IT50K0760101000001023349648 – Causale da indicare: “Soprattassa pesca per la Provincia di Cuneo anno 2015”.
Gli importi non sono cambiati rispetto all’anno precedente. Per la licenza di tipo “A” professionale utilizzata dal pescatore di mestiere che esercita la pesca nelle acque classificate “principali” utilizzando gli attrezzi di grande cattura la licenza è rilasciata, previa domanda, dalla Provincia e vale 6 anni (tassa regionale 22 euro, soprattassa 43 euro). Per la licenza di tipo “B” dilettantistica per residenti (pescatore che esercita la pesca non professionale con canna, con o senza mulinello provvista di uno o più ami, tirlindana o la bilancia di lato), la tassa regionale è di 12 euro, soprattassa 23 euro. Infine, per la licenza di tipo “D” dilettantistica per cittadini stranieri non professionisti che possono pescare, per tre mesi, con gli stessi mezzi della licenza di tipo B, la tassa regionale è di 14 euro (per questa licenza non è dovuta soprattassa). Sulle modalità e luoghi di utilizzo dei vari strumenti di pesca in provincia di Cuneo consultare le pagine dedicate alla classificazione delle acque e alle regole per la pesca.
La licenza ha validità di 1 anno, esclusa quella di tipo D che vale 3 mesi dalla data di versamento della tassa regionale. Tutte le licenze consentono la pesca in tutte le acque interne italiane cosidette “libere”, ovvero quelle non gravate da diritti esclusivi di pesca, usi civici ecc. Sono esonerati dal pagamento delle tasse e soprattasse i cittadini italiani minori di anni 14 ed i soggetti di cui all’art. 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104 (Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate). Tali soggetti possono esercitare la pesca con un documento che attesti il diritto all’esenzione ed un documento di identità valido. C’è, poi, un permesso temporaneo di pesca giornaliero
regolamentato dalle singole Province piemontesi e valido esclusivamente per un giorno nelle acque ricomprese nel territorio della provincia che lo rilascia. Per la Provincia di Cuneo il permesso giornaliero di pesca costa 5 euro e si paga con versamento sul c/c postale n. 14641120 intestato a Provincia di Cuneo – Caccia e Pesca – Servizio Tesoreria indicando nella causale del versamento “Permesso di pesca giornaliero per il giorno … mese … 2015”. Per esercitare poi la pesca nelle acque in concessione (Dde Provincia, Fipsas, altre associazioni, privati ecc..) il pescatore dovrà versare un ulteriore importo al titolare del diritto di pesca (rivolgersi ai titolari della concessione).