In un convegno la difficile convivenza tra “lupi, cinghiali, caprioli … e agricoltura”
Promosso da Confagricoltura venerdì 28 febbraio. Per la Provincia interventi dell’assessore con delega alla Caccia, Stefano Isaia, e del dirigente Paolo Balocco
Cuneo I danni ad fauna selvatica costano alla provincia di Cuneo in media 500mila euro annui, mentre sono circa 1230 gli incidenti stradali che vedono coinvolti dei selvatici dal 2007 ad oggi. Dati che raccontano la difficile convivenza tra “lupi, cinghiali, caprioli … e agricoltura”, la stessa al centro del convegno promosso per venerdì 28 febbraio da Confagricoltura Cuneo. Nato dalla collaborazione con Provincia, Regione e Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale, l’evento avrà luogo a partire dalle 9,15 nella sala Falco del Centro Incontri della Provincia e tratterà di esperienze a confronto fra gestione faunistica, attività venatoria e sopravvivenza degli agricoltori e dei pastori.
Ai saluti introduttivi a cura dell’assessore provinciale con delega alla Caccia, Stefano Isaia, e del Presidente di Confagricoltura Oreste Massimino, seguiranno gli interventi degli esperti: per la Provincia di Cuneo il dirigente del settore Politiche agricole Paolo Balocco relazionerà su “Fauna selvatica: problematiche ed opportunità”.
Vito Mazzarone della Provincia di Pisa parlerà invece di “Caratteristiche faunistiche e venatorie della realtà agricola toscana”; Nicolas Jean della Federation des Chasseur des Hautes Alpes interverrà su “Caratteristiche faunistiche e venatorie della realtà agricola delle Alte Alpi francesi; Francesco Sorbetti Guerri dell’Università degli Studi di Firenze su “Resoconto delle esperienze dal 2009 ad oggi con dissuasori ottico-acustici, recinzioni elettrificate e repellenti chimici”; Marco Viglezio dell’Ufficio caccia e Pesca del Canton Ticino su “Danni agricoli da ungulati in Svizzera: Ticino, Vallese e Grigioni”. In chiusura gli interventi dell’assessore regionale all’Agricoltura Claudio Sacchetto e del direttore di Confagricoltura Roberto Abellonio. Modererà l’incontro Pier Giuseppe Meneguz dell’Università degli Studi di Torino.