Consiglio provinciale aperto sulla riorganizzazione di Province, città metropolitane e Comuni

Mercoledì 5 marzo alle 10 al Centro Incontri della Provincia

foto bandiere balcone

Il palazzo della Provincia (foto archivio Provincia)

Cuneo E’ stato convocato per mercoledì 5 marzo alle 10, al Centro Incontri Provincia di Cuneo (sala A), il Consiglio provinciale aperto per discutere e porre ai voti un ordine del giorno relativo al disegno di legge “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle Province, sulle Unioni e Fusioni di Comuni”. Il documento, già affrontato da altre Province piemontesi, rileva le criticità del disegno di legge Delrio e chiede al Governo di porvi rimedio.

“La nostra Provincia – spiegano la presidente della Giunta, Gianna Gancia e il presidente del Consiglio, Giorgio Bergesio – conta 250 Comuni e anche per le sue dimensioni quasi regionali rappresenta un ente fondamentale nell’ambito del Piemonte. Resta il fatto che il disegno di legge tende a modificare in modo pesante l’assetto e gli organi amministrivi eletti e ciò è padarossale. Approviano il documento per dare un  segnale forte al Governo affinchè apporti modifiche sostanziali al documento”.

L’ordine del giorno sottolinea i limiti di un provvedimento che prevede, tra le altre cose, l’eliminazione dei rappresentati eletti direttamente dai cittadini, nessuna specificità per le province con territorio interamente montano e confinanti con Paesi stranieri, mancanza di chiarezza su competenze, funzioni e risorse economiche necessarie a garantire il funzionamento dei servizi. Il disegno di legge non chiarisce se rimangano in capo alle Province le competenze di pianificazione e programmazione territoriale svolte in condivisione con i Comuni e le Unioni di Comuni e la gestione dell’edilizia scolastica, nè come salvaguardare le professionalità delle risorse umane provinciali nel processo di trasformazione delle Province alla luce delle funzioni riconosciute secondo il nuovo assetto.

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