La presidente della Provincia in visita al laboratorio naturale Gestalp di Frassino. Al via la filiera delle carni tipiche e del legno
Gianna Gancia: “Un impianto virtuoso, che può diventare un importante volano di sviluppo sostenibile per la valle Varaita”
La presidente della Provincia, Gianna Gancia, venerdì scorso ha visitato il laboratorio naturale GestAlp di Frassino, dove è ormai imminente l’avvio dell’attività di filiera delle carni tipiche delle Alpi cuneesi, un progetto pilota promosso dal Centro ricerche sulla gestione della fauna selvatica fondazione universitaria (Cerigefas) di Sampeyre, in accordo con la Provincia di Cuneo e la Facoltà di medicina veterinaria dell’Università di Torino.
Nell’area di Ponte Cross, acquistata dall’azienda pilota Gestalp nel 2012, in pochi mesi, tra aprile e novembre di quest’anno, sono stati realizzati i tre capannoni funzionali allo sviluppo delle filiere pilota “carni tipiche” e “legno locale”. Un’operazione da circa tre milioni di euro, ai quali si sommano un milione e mezzo di euro per la centralina idroelettrica, che fa capo alla consociata Idralp, già in funzione da giugno.
Riscaldamento e acqua calda sanitaria del Laboratorio di lavorazione delle carni verranno ottenuti dall’utilizzo del calore prodotto dal contiguo impianto di cogenerazione elettro-termica, alimentato a gas derivato da cippato di legna proveniente dai boschi di Sampeyre e Frassino.
Accolta dal presidente del Cerigefas, Giuseppe Meneguz, dall’amministratore delegato di GestAlp, Floriano Luciano, e dal direttore del Cerigefas, Andrea Dematteis, la presidente si è complimentata per il rapido e ottimale completamento del cantiere, sottolineando il carattere virtuoso dell’intera operazione: “Siamo di fronte a un autentico impianto di sviluppo sostenibile – ha osservato Gianna Gancia -, dimensionato sul territorio, e che può diventare un importante volano per l’economia locale, utilizzando al meglio la risorsa naturale dei legno e del patrimonio zootecnico e degli animali selvatici della vallata”.
In questi giorni, il piazzale del GestAlp ha già iniziato a riempirsi di tronchi provenienti dai boschi convenzionati con il piano faunistico aziendale. Il Centro Carni, che sarà anche il primo laboratorio d’Italia per la trasformazione della cacciagione, e l’impianto energetico sono pressoché ultimati e saranno messi in funzione tra la fine dell’anno e l’inizio del prossimo. Per la carne è già pronto anche il marchio, “Vitello delle Alpi”, in continuità con la linea individuata a suo tempo dalla stessa Provincia per il formaggio, con il disciplinare del “Nostrale d’Alpe”.
La presidente era accompagnata dai responsabili del settore agricoltura della Provincia, Paolo Balocco e Pierguido Fiorina, a significare la convinta vicinanza dell’ente al progetto GestAlp: “Pur nelle difficoltà del momento – ha osservato Gianna Gancia -, abbiamo concentrato le risorse possibili su questa iniziativa e siamo contenti che ne sia valsa la pena”.