Controlli dell’Antisofisticazioni vinicole a Cortemilia

Intercettato vino spacciato come Doc e declassato a vino comune

Cuneo A seguito di controlli incrociati i funzionari del Servizio Antisofisticazioni vinicole della Provincia di Cuneo, alle dipendenze del Settore Agricoltura, hanno proceduto a declassare a vino da tavolo generico una quantità di 18 quintali di vino (circa 2.500 bottiglie) posto in commercio come Dolcetto d’Ovada a Denominazione di origine controllata (Doc) da una ditta di Cortemilia. Il prodotto era stato oggetto di campionatura da parte dei funzionari provinciali ed era risultato essere, sia alle analisi di primo grado che a quelle di revisione, un prodotto diverso da quello certificato dalla competente Camera di Commercio e per il quale la stessa aveva rilasciato l’attesto di idoneità alla Doc. Oltre all’operazione di declassamento, operato in seguito all’ordinanza emessa dal direttore dell’Ispettorato centrale Repressione Frodi di Roma, è stata elevata al produttore del vino una sanzione amministrativa di oltre 111.000 euro. Durante la verifica aziendale sono state, inoltre, accertate diverse violazioni di natura amministrativa per un ammontare di oltre 3.000 euro e sono state poste sotto sequestro oltre 2.600 bottiglie di vino spacciato come Piemonte Doc Chardonnay ma che, alle analisi isotopiche effettuate dal laboratorio della Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige e confermate in sede di revisione, è risultato essere non di provenienza piemontese e per giunta annacquato. La vicenda è stata segnalata all’autorità giudiziaria competente.

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