Gancia: “Margari esempio e risorsa per tutta la Provincia. Insieme possiamo ottenere risultati in un periodo difficile”
“Dalle alpi alla tavola”, convegno sul formaggio dei margari al Centro Incontri della Provincia di Cuneo
Cuneo – L’orgoglio della montagna ha tenuto banco nell’incontro dedicato ai produttori agricoli che si è svolto mercoledì 12 dicembre al Centro Incontri della Provincia di Cuneo. Intitolato “Dalle alpi alla tavola: il formaggio dei margari, tra uomini e lupi”, è stato occasione per parlare della promozione del Nostrale d’Alpe e per un’analisi dettagliata delle problematiche quotidianamente affrontate dagli allevatori. Tra i temi affrontati: i costi di produzione e gestione delle mandrie, la tracciabilità e promozione del prodotto anche tramite la vendita diretta durante sagre e fiere, la carenza di infrastrutture in quota, la presenza di predatori, il caro affitti degli alpeggi.
“Scopo della serata – ha commentato la presidente della Provincia, Gianna Gancia – era la creazione di un momento di confronto per individuare problemi ed emergenze. Non dirò che abbiamo soluzioni a partata di mano, ma è stato avviato un percorso. La Provincia vi garantisce l’appoggio isituzionale: soprattutto in questo momento di crisi, l’unione è fondamentale per raggiungere lo scopo. Insieme possiamo ottenere dei risultati. Abbiamo un problema economico: per il 2013 siamo in grado di spendere solo 270 mila euro in investimenti. E un problema culturale: gli incentivi che drogano il mercato ed uccidono realtà belle come la vostra. Ciò detto, ribadisco che credo nell’agricoltura e nel sogno che possa diventare una realtà imprenditoriale a tutti gli effetti, abbinata alla promozione turistica ed ambientale del nostro territorio”.
L’incontro si è svolto in collaborazione con la Camera di Commercio di Cuneo, Agenform e Assopiemonte Dop& Igp. E’ stato, come da programma, opportunità di confronto fra istituzioni e associazioni impegnate nell’attività di promozione dei prodotti tipici e quanti concretamente realizzano queste produzioni, così da favorire la diffusione delle informazioni sulle iniziative realizzate e calibrare al meglio i progetti sulla base delle esigenze manifestate dagli agricoltori. In sala anche l’assessore provinciale al Turismo Pietro Blengini e i consiglieri Paolo Demarchi e Riccardo Cravero.
Qualche dato, illustrato dal moderatore, Paolo Balocco, dirigente del Settore Politiche agricole della Provincia di Cuneo: in Granda sono 24 mila le aziende agricole, un terzo del patrimonio regionale. Ogni anno salgono in montagna oltre 3 mila bovini e più di 25 mila tra ovini e caprini. Produciamo 500 mila tonnellate di latte. Uno sforzo che genera qualità, perché la provincia di Cuneo ha 11 realtà agroalimentari certificate, 7 sono formaggi Dop, insieme a 37 vini Doc e 7 Docg. In questa situazione si colloca il Nostrale d’Alpe e il Consorzio dei produttori dedicato che conta ben 14 iscritti.
Pierguido Fiorina, Settore Politiche agricole Provincia di Cuneo è intervenuto su “Le iniziative per la promozione dei prodotti agricoli tipici e tradizionali e in particolare dei formaggi”, mentre Guido Tallone, Agenform Istituto lattiero-caseario di Moretta ha trattato “Il caso del Nostrale d’Alpe”. Tra i relatori anche Roberto Arru, direttore Assopiemonte Dop, che ha relazionato su “La valorizzazione del grande patrimonio dei formaggi piemontesi Dop e Marilena Lucchino, responsabile Ufficio Promozione della Camera di Commercio di Cuneo, su “Il progetto di promozione dei formaggi d’alpeggio nell’arco alpino”. Ampio il dibattito in sala, cui hanno partecipato produttori ed associazioni.
La presidente Gancia ha inoltre consegnato una targa commemorativa al saluzzese Maurizio Paschetta, titolare del record mondiale di mungitura a mano. Un primato internazionale tanto più prezioso perché rende merito ad un settore fondamentale per l’economia provinciale, quale è quello agricolo.