Aperto al traffico il nuovo ponte di Cardè
Anche la presidente Gancia e alcuni assessori all’inaugurazione
Cuneo E’ stato inaugurato e riaperto al traffico mercoledì 23 ottobre il nuovo ponte di Cardè, ripristinato dopo un grave cedimento strutturale del 2004. Alla semplice cerimonia hanno partecipato, oltre al sindaco Carlo Manzo e agli amministratori della zona, la presidente della Provincia Gianna Gancia con gli assessori Roberto Russo, Luca Colombatto e Roberto Mellano. Il ponte sostituisce il “bailey” in ferro rimasto fino ad oggi e che ha permesso in questi anni il collegamento del concentrico di Cardè con il resto del territorio comunale.
Il ponte è stato mantenuto per il valore architettonico dell’opera realizzata tra il 1914 e il 1919, primo ponte in cemento armato costruito sul fiume Po quando quella del cemento armato era ancora una tecnica in corso di sviluppo. Si sviluppa su tre campate per un totale di circa 90 metri e le pile e le spalle sono connesse in modo rigido all’implacato. Nel 2006 la pila in alveo ha subito un abbassamento di poco meno di 40 cm. Per il vincolo imposto dalla Soprintendenza per i beni architettonici che ha dichiarato il ponte opera monumentale, è stata accantonata l’ipotesi di abbattimento e successiva ricostruzione con ponte senza pile in alveo a doppia carreggiata ed intrapresa la strada del restauro strutturale ed architettonico. Il tipo di struttura, rigidamente connessa a pile e spalle, ha reso più complicata questa operazione. Nel 2008 si sono svolti i lavori di sollevamento della pila in alveo e il consolidamento delle fondazioni della struttura con la Ditta Keller di Verona. La pila che ha subito il cedimento è stata circoscritta con una corona di micropali su cui è stata impostata la nuova fondazione sollevandola con 20 martinetti a controllo remoto.
I lavori sono costati circa 1.400.000 di euro e si sono conclusi nel 2009. Dopo il sollevamento, si è potuto procedere alla progettazione dei lavori di ripristino dell’impalcato appaltati alla ditta Preve Costruzione di Roccavione con un progetto di circa 1.864.000 euro; i lavori sono iniziati a luglio 2011 e terminati a fine settembre 2013. L’obiettivo è stato il consolidamento delle strutture in elevazione del ponte, danneggiatesi durante il dissesto della fondazione, mediante la ricostruzione delle parti lesionate e aumentando la resistenza delle sezioni del cassone tramite fasciatura con fibre di carbonio applicate sulle superfici di intradosso dell’impalcato ed all’interno dei cassoni. Ora sul ponte ristrutturato il transito delle auto sarà a senso unico alternato e ci sarà un “semaforo intelligente”, che permette l’accesso a seconda dell’intensità del traffico. I dati del collaudo effettuato la settimana scorsa dai tecnici del Politecnico di Torino hanno confermato che il nuovo ponte è in grado di sostenere il peso di veicoli, camion e trattori pesanti, a differenza del “bailey” che non reggeva i mezzi di oltre 250 quintali. Ora si potrà entrare in paese anche con trattori e camion (restano esclusi tir e camion rimorchio) senza allungare il percorso fino a Crocera di Barge.