Il Crudo di Cuneo non è ancora in vendita, ma sul mercato è già stato copiato
Il Consorzio di tutela del marchio mette in guardia dalle contraffazioni. Il prosciutto originale in salumeria dall’autunno
Cuneo Copiato prima ancora di arrivare in salumeria. Il prosciutto Crudo di Cuneo Dop non è ancora in commercio, ma già detiene l’inedito record di imitazioni… precoci.
Lo segnala in questi giorni un comunicato del Consorzio di tutela del prodotto mettendo in guardia i consumatori dalla frode alimentare: «Stiamo ricevendo diverse segnalazioni di utilizzo non conforme o fraudolento del marchio del prosciutto Crudo di Cuneo Dop», scrive il Consorzio, che diffida gli operatori del settore alimentare a “non commercializzare e a non utilizzare prosciutti crudi di provenienza non certificata spacciandoli per Crudo di Cuneo Dop”. Una contraffazione per certi versi curiosa, considerato che il prosciutto originale, prodotto al momento dalla sola azienda Carni Dock di Lagnasco a marchio Salumeria Grandock, non è ancora in vendita. Lo sarà a partire dall’autunno, com’è stato annunciato nel giugno scorso a Saluzzo durante la presentazione condotta dal critico gastronomico Edoardo Raspelli, con il patrocinio della Provincia di Cuneo e davanti a un folto pubblico di autorità, operatori del settore e giornalisti.
OCCHIO AL MARCHIO. Il Consorzio ricorda che nella ristorazione e negli esercizi commerciali che avranno in vendita il Crudo di Cuneo Dop saranno presenti apposite segnalazioni, tipo “Qui trovi il prosciutto Crudo di Cuneo Dop” e invita i consumatori a verificare che sulla cotenna del prosciutto sia presente il sigillo a fuoco di garanzia ed unicità del prodotto.
La Carni Dock di Lagnasco concentra nelle proprie attività tutte le fasi produttive del Crudo di Cuneo (allevamento dei maiali, macellazione, sezionamento, rifilatura, salagione, riposo e stagionatura dei prosciutti) rappresentando la filiera più corta d’Italia nella produzione del prosciutto crudo Dop.
Da parte sua, il Consorzio, insieme all’Istituto Nord Ovest Qualità’ e alle autorità di controllo del Ministero delle Politiche agricole, assicura che continuerà a vigilare “affinchè il consumatore non sia ingannato da commercianti poco trasparenti”.
La presidente della Provincia, Gianna Gancia, ha assicurato che nelle prossime settimane visiterà il prosciuttificio del Crudo di Cuneo Dop, a Lagnasco, per riaffermare l’autenticità del prodotto.