Continua la difesa della linea ferroviaria Cuneo-Nizza
Si è riunito in Provincia il tavolo di lavoro alla presenza del vice presidente della Regione Provence-Alpes-Cote-d’Azur, Jean-Yves Petit
Cuneo Terzo incontro in Provincia del “tavolo di lavoro” sulla ferrovia Cuneo-Nizza con l’importante presenza del vice presidente della Regione Provence-Alpes-Cote-d’Azur, Jean-Yves Petit, appositamente giunto a Cuneo da Marsiglia. Petit ha ricordato che l’Italia deve fare presto a finanziare i lavori (del costo di 27 milioni di euro) indispensabili per evitare che dal 15 dicembre si viaggi a 40 km/h sul tratto Tenda-Breil e che, conseguentemente, non venga più offerto un servizio significativo. Ciò vanificherebbe, tra l’altro, gli importanti investimenti già compiuti dalla Regione Paca nel corso degli ultimi anni. La contropartita è l’impegno da parte francese a rivedere il tanto discusso trattato del 1970.
Conferma sulla validità della linea anche dalle rappresentanti dell’Associazione “Créative Riviéra”. Dopo l’annuncio di una possibile candidatura per l’inserimento della Cuneo-Nizza nel patrimonio Mondiale dell’Unesco, si è registrato una significativa crescita di interesse per il “Train des Merveilles” Nizza-Tenda, da loro gestito e buona parte degli utenti sarebbe interessata a proseguire il viaggio fino a Limone ed a Cuneo.
La riunione si è conclusa adottando la proposta di Jean-Yves Petit di indirizzare una lettera agli eurodeputati perché si rivolgano a Bruxelles per trovare una soluzione in sede di Unione Europea alla situazione delle relazioni franco-italiane riguardanti la ferrovia Cuneo-Nizza. Soluzione che corrisponde, peraltro, a quella già presentata l’8 giugno scorso, da cui presero avvio le riunioni del “tavolo di lavoro”.
“Proseguiamo nei lavori – ha dichiarato il consigliere provinciale Piermario Giordano – con la nostra proposta trasversale che non ha colori politici, ma solo il bene del territorio e della gente che il tavolo rappresenta. Ci dispiacerebbe se qualcuno cercasse di strumentalizzare, per propri interessi di parte, quanto sta facendo il tavolo tecnico, a partire dall’ottimo lavoro svolto finora dallo studioso Andrea Levico e da tante persone impegnate a difendere una linea ferroviaria così importante per il territorio”.