Benvenuto al Crudo di Cuneo. Nuova opportunità per la Granda
Presentato a Saluzzo il prosciutto con la filiera di produzione più corta tra le Dop. Verrà commercializzato in autunno. Gianna Gancia: “Ci sono le potenzialità per crescere molto e bene”
Cuneo – Crudo di Cuneo, questa volta il prosciutto lo garantiamo noi. Ci sono tutto l’orgoglio e la soddisfazione di una intera provincia dietro il prodotto che è stato presentato lunedì 24 giugno al Resort San Giovanni di Saluzzo. Una lavorazione che rischiava di scomparire e che invece è stata pazientemente recuperata da un apposito Consorzio di promozione e tutela, dapprima attraverso l’ottenimento della Dop nel 2009, e poi con una efficace sinergia di azione che ha portato una grande azienda di macellazione come la Carni Dock di Lagnasco ad accettare la scommessa della produzione.
Le carni suine del Cuneese (dove si allevano quasi un milione di maiali), da sempre destinate ai circuiti di Parma e San Daniele, diventano anche Crudo di Cuneo, una produzione di nicchia, ma con la filiera più corta tra le Dop. L’ultimo nato tra i prosciutti è stato tenuto a battesimo dal “cronista della gastronomia”, nonché conduttore della fortunata trasmissione televisiva Melaverde, Edoardo Raspelli, animatore di un talk-show dal vivo, davanti ad oltre trecento invitati, con autorità e operatori del settore.
In rappresentanza del Governo, su specifico incarico del presidente del Consiglio, Gianni Letta, è intervenuta la prefetta di Cuneo, Patrizia Impresa, insieme al sindaco di Saluzzo, Paolo Allemano, alla presidente della Provincia di Cuneo, Gianna Gancia, al presidente della Camera di Commercio di Cuneo, Ferruccio Dardanello, al presidente dell’Istituto marketing agroalimentare Ilio Piana in rappresentanza dell’assessore regionale all’agricoltura Claudio Sacchetto e al consigliere regionale Federico Gregorio, che ha letto un messaggio del Governatore del Piemonte, Roberto Cota.
Il prosciutto Crudo di Cuneo Dop, grande festeggiato, in realtà non c’è ancora, perché sarà in commercio solo dall’autunno. L’anteprima è servita come “assaggio”, soprattutto per i potenziali canali commerciali.
Luigi Allasia, amministratore delegato delle Carni Dock di Lagnasco, ha messo in evidenza la territorialità della produzione: “Gli allevamenti – ha spiegato – si trovano a un massimo di 60 chilometri dallo stabilimento, all’interno del quale i suini vengono macellati, le carni sezionate, le cosce stagionate, disossate e commercializzate”.
“Con la Dop – ha aggiunto Chiara Astesana, presidente del Consorzio di promozione e tutela del Crudo di Cuneo – si apre di fatto una stagione nuova per la suinicoltura piemontese: un’opportunità imperdibile per lo sviluppo e la crescita del settore della trasformazione delle carni suine”.
Insieme al consigliere Vittorino Cravero, la presidente Astesana ha premiato i protagonisti del lungo percorso che ha condotto al riconoscimento della Dop. Madrina dell’evento è stata la show girl Kseniya Zaynak, già conduttrice dei Caffè della Versiliana a Marina di Pietrasanta.
L’incontro è stato preceduto da una visita guidata al prosciuttificio della Carni Dock di Lagnasco riservata ai giornalisti, che hanno cosi potuto documentare il ciclo produttivo e di stagionatura del prosciutto. Sul piano gastronomico, il Crudo di Cuneo si presenta con aroma dolce e fragrante, ottimo come antipasto o secondo, gustato da solo o accompagnato ad altri salumi e formaggi del luogo.
In chiusura di manifestazione, Gianna Gancia, presidente della Provincia di Cuneo, ente patrocinatore dell’evento, ha dichiarato: “Con il Crudo di Cuneo chiudiamo finalmente il cerchio della filiera agroalimentare suinicola della nostra provincia. Chi ha lavorato per ottenere questo risultato merita il plauso della collettività. Ci sono le potenzialità per crescere molto e bene. Adesso si apre una fase non meno importante, legata al marketing e alla commercializzazione del prodotto. Ma il Crudo di Cuneo non è solo, perché ha dalla sua parte la solida e variegata tradizione di eccellenze alimentari della Granda”.