Si è riunito il Consiglio provinciale
La seduta si è svolta martedì 18 giugno a Cuneo
Cuneo Il Consiglio provinciale si è svolto martedì 18 giugno a Cuneo. I lavori sono iniziati con un momento di cordoglio per il capitano Giuseppe La Rosa morto in Afghanistan nei giorni scorsi. La figura di La Rosa è stata ricordata dal presidente del Consiglio Giorgio Bergesio: “Il suo sacrificio ci ricorda una volta di più che la libertà, la pace e la democrazia a cui noi contribuiamo in giro per il mondo hanno purtroppo un prezzo. E questa volta a pagarlo sono stati di nuovo i nostri soldati”.
L’assemblea ha poi votato a favore all’unanimità (26 sì) dell’istanza alla Regione per la modificazione della denominazione del Comune da “Castellinaldo” a “Castellinaldo d’Alba”. La proposta è stata illustrata dal vice presidente Giuseppe Rossetto che ha ripercorso le relazioni socio-economiche tra Alba e Castellinaldo, sostenute da elementi storici e culturali. Al dibattito sono intervenuti i consiglieri Marco Perosino (Pdl) e Roberto Nizza (Lista Costa). Il Consiglio ha anche provveduto alla revoca dei regolamenti provinciali non conformi all’attuale quadro normativo (unanimità con 26 voti favorevoli), a tutto vantaggio della trasparenza e della semplificazione amministrativa. Nella illustrazione del documento da parte del vice presidente Rossetto è emersa la valenza non solo formale, ma anche sostanziale, di chiarezza e uniformità. In merito all’aggiornamento del regolamento sul Codice in materia di protezione dei dati personali (privacy), approvato anch’esso all’unanimità (26 voti a favore), Rossetto ne ha spiegato la necessità per l’interesse pubblico. Ai voti (unanimità con 26 voti a favore) anche l’acquisto di terreni per la realizzazione di infrastrutture sul territorio provinciale e la vendita di porzioni di terreno adiacenti alla provinciale 338 nel comune di Montà. Su questi ultimi due punti sono intervenuti Riccardo Cravero (Pdl) e Roberto Nizza (Lista Costa).
E’ stata, invece, rinviata la deliberazione di risoluzione per eccessiva onerosità della convenzione tra l’Università di Torino, la Provincia di Cuneo e altri enti volta a disciplinare il funzionamento dei corsi attivati dall’ateneo di Torino in ambito provinciale.
Al termine il dibattito su tre ordini del giorno. Aumento dell’Iva (proposto dal consigliere De Marchi). “L’economia in difficoltà non ripartirà in questo modo, chiediamo di fare pressioni sul Governo affinchè l’aumento dell’Iva non venga applicato”. Questo, in sintesi, il pensiero del proponente sul quale sono intervenuti in dibattito i consiglieri provinciali Stefano Garelli (Pd), Marco Perosino (Pdl), Alberto Anello (Lega), Angelo Rosso (Gruppo misto), Roberto Nizza (Lista Costa), Pio Giverso (Pd), Fabio Di Stefano (Gruppo misto), Piermario Giordano (Lega), Piergiorgio Varrone (Pd), Riccardo Cravero (Pdl), Nico Giusiano (Lega), Giulio Ambroggio (Lega), Giovanna Zetti (Lista Costa). Il testo è stato votato (15 voti favorevoli e 7 astenuti) dopo un emendamento che chiedeva di trovare alternative all’aumento dell’Iva con rientro degli investimenti dall’estero, la lotta all’evasione e una tassa patrimoniale sui grandi capitali.
Disattivazione del Punto nascite dell’Ospedale di Bra (proposto dal consigliere Giverso). Il firmatario ha illustrato il testo precisando che la chiusura del punto nascite non rientrava nel contratto stipulato con la Regione e prevedeva che, finchè non sarebbe stato attivato il nuovo ospedale di Verduno, i due ospedali di Alba e Bra avrebbero mantenuto le proprie caratteristiche. Sono intervenuti i consiglieri Massimo Somaglia (Pdl) e gli assessori Anna Mantini e Roberto Russo che ha ricordato che a Bra, con 350 parti all’anno, non si raggiunge nemmeno la soglia minima stabilita che è di 500. Il documento è stato approvato con 22 sì.
Presunta chiusura della linea ferroviaria Cuneo-Ventimiglia (gruppo Pd-Impegno civico). L’ordine del giorno è stato ritirato in attesa dei prossimi sviluppi sulla vicenda.