La Provincia a sostegno delle Residenze Sabaude, patrimonio dell’Unesco

La Giunta provinciale ha approvato il piano di gestione e lo schema d’intesa tra le parti

Il castello di Govone

Cuneo – La Provincia è impegnata a supporto del riconoscimento dei siti Unesco come patrimonio mondiale dell’umanità. Oltre alla pratica in corso per il ricoscimento dei paesaggi vitivinicoli delle Langhe, ha aderito ad un protocollo d’intesa a sostegno delle Residenze Sabaude, già inserite nella lista del Patrimonio dell’Umanità ma per le quali mancava lo specifico Piano di gestione, non previsto ai tempi dell’approvazione.Son ben tre le residenze sabaude cuneesi inserite: i castelli Racconigi e Govone e la tenuta albertina di Pollenzo.

Le recenti “Misure speciali di tutela e fruizione dei siti italiani di interesse culturale, paesaggistico e ambientale, inseriti nella ‘lista del patrimonio mondiale’ posti sotto la tutela dell’Unesco” lo prevedono all’art. 3, per assicurare la conservazione dei siti Unesco italiani e creare le condizioni per la loro valorizzazione. La Provincia di Cuneo ha anche approvato lo  schema di intesa tra le parti , propedeutico all’approvazione del piano di gestione del sito seriale Unesco “Residenze Sabaude” e per l’individuazione del referente del sito nel Direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici del Piemonte, . Di seguito le parti coinvole nell’accordo: Direzione regionale per i Beni Culturali Paesaggistici del Piemonte, Regione Piemonte, Provincia di Torino, Provincia di Cuneo, Comune d Torino, 1° Reparto infrastrutture di Torino, Consorzio di Valorizzazione Culturale “La Venaria Reale”, Fondazione Torino Musei, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Fondazione Teatro Regio di Torino, Agenzia di Pollenzo, Politecnico di Torino, Fondazione Ordine Mauriziano, Ente di gestione delle Aree Protette dell’Area Metropolitana di Torino, Società Cartolarizzazione Città di Torino, i Comuni di Agliè, Bra, Govone, Moncalieri, Nichelino, Racconigi, Rivoli e Venaria Reale.

“Dando sostegno all’iniziativa la Provincia, come soggetto che coordina, promuove e valorizza la gestione del territorio e dei suoi beni – spiegano la presidente Gianna Gancia e il vice presidente Giuseppe Rossetto – vuole segnare una presenza sostanziale a favore di un progetto che vede un ampio consenso. Speriamo che tutto ciò sia benaugurale per il prossimo riconoscimento di Langhe e Roero nel patrimonio Unesco, atteso per l’anno prossimo. Riteniamo che sia importante, in questi tempi di difficoltà,  un’attenzione alla valorizzazione di questi beni anche come segnale di fiducia per le ricadute positive che ne possono derivare in termini di occupazionali e turistici”.

Il sito seriale Unesco delle “Residenze Sabaude” è costituito dai seguenti immobili: Palazzo Reale; Palazzo Chiablese; Armeria Reale; Biblioteca Reale; Palazzo della Prefettura; Archivi di Corte Cavallerizza Regia Accademia Militare; Antica Zecca; Facciata del Teatro Regio; Palazzo Madama; Palazzo Carignano; Villa della Regina; Castello del Valentino; Castello di Rivoli; Castello di Moncalieri; Reggia di Venaria Reale; Borgo Castello nel Parco della Mandria; Palazzina di Caccia di Stupinigi; Castello di Agliè; Castello di Racconigi; Complesso carloalbertino di Pollenzo; Castello di Govone.

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