Tibet, incontro a Trinità
Presenti il sindaco Giuseppe Germanetti, la Presidente della Provincia di Cuneo Gianna Gancia, i consiglieri regionali Giampiero Leo e Mino Taricco, i rappresentanti della Comunità tibetana in Italia
Cuneo Domenica 22 luglio, a Trinità, si è svolta l’inaugurazione della mostra intitolata “Tibetani: Storia e storie”. Alla presenza del sindaco, Giuseppe Germanetti, della presidente della Provincia di Cuneo, Gianna Gancia, e dei consiglieri regionali Giampiero Leo e Mino Taricco, i rappresentanti della Comunità tibetana in Italia – la presidente Kalsang Dolker ed il segretario Tashi Sandup – hanno illustrato la tragica situazione nel loro paese occupato dalla Repubblica popolare di Cina da oltre 50 anni. Hanno, inoltre, denunciato le costanti violazioni dei diritti umani fondamentali, ricordando come la settimana si è conclusa con il 44° giovane tibetano autoimmolatosi per richiamare l’attenzione degli organi di stampa e dell’opinione pubblica internazionale.
Promossa dal Consiglio regionale del Piemonte, la mostra sarà visitabile fino al 31 agosto nella sala del Consiglio comunale di Trinità, in via Roma. L’allestimento prodotto dall’Associazione Comuni, Province e Regioni per il Tibet, accosta, accanto alle foto storiche di Sandra Assandri, alcune immagini del fotografo fossanese Davide Dutto con ritratti di monaci e ex-prigionieri politici tibetani. Giampiero Leo, presidente dell’Associazione per il Tibet e i Diritti Umani del Consiglio regionale del Piemonte, ha annunciato nuove iniziative di sostegno politico alla causa tibetana, comunicando in anteprima la prossima visita del Primo Ministro del Governo tibetano in esilio, professor Lobsang Sangay, prevista per il 25 e 26 ottobre a Torino.
La presidente Gianna Gianna ha rimarcato l’esigenza di concreti sostegni alla causa dell’autonomia e dell’autodeterminazione tibetana, offrendo il proprio sostegno e confermando l’impegno della Provincia di Cuneo al fianco del Tibet. Ha, poi, denunciato la corsa ad apparire in foto accanto al Dalai Lama senza un vero appoggio ed una concreta lotta in difesa dei diritti umani violati per un intero popolo e una cultura minacciata dalla repressione capital-comunista cinese.
Bruno Mellano e Rosanna Degiovanni, radicali dell’Associazione Adelaide Aglietta, hanno ringraziato gli amministratori presenti, in particolare il sindaco Germanetti che ha reso possibile in brevissimo tempo la realizzazione dell’iniziativa, ribadendo come esistano spazi di azione per chi vuole sostenere il Tibet. Gli esponenti del Partito Radicale hanno voluto confermare l’utilità di una chiave di iniziativa politica che, prendendo spunto dalla urgente e necessaria difesa dei buoni diritti dei tibetani, punti l’attenzione sulla libertà religiosa come elemento base delle libertà individuali: in quest’ottica, parlare del Dalai Lama e dei Tibetani porta ad occuparsi anche degli uiguri, dei mongoli dell’interno, dei falug gong, della minoranza mussulmana cinese, ma anche dei cattolici della chiesa del silenzio.