La presidente della Provincia a Sampeyre per il convegno “Donne amministratrici”: “Mettiamo a frutto la concretezza e sensibilità che da sempre contraddistinguono l’universo femminile”
Per la Provincia presenti anche l’assessora Anna Mantini e la consigliera Giovanna Zetti. Gancia: “Siamo alle prese con una trasformazione epocale della società: bisogna prenderne atto in maniera tempestiva per tentare un adeguamento che può rappresentare opportunità di ripresa per il nostro territorio”.
Cuneo Amministratrici e donne impegnate nel sociale a confronto, venerdì 29 giugno a Sampeyre, in occasione del convegno indetto dal sindaco Roberto Sasia. All’appuntamento, promosso dal Comune in collaborazione con la Provincia, ha preso parte la presidente Gianna Gancia. Con lei anche l’assessora provinciale alle Pari Opportunità Anna Mantini e la consigliera provinciale Giovanna Zetti.
“L’evento – ha dichiarato Gancia – si è rivelato opportunità di dialogo e confronto tra donne. Ma anche momento di condivisione di esperienze personali ed, insieme, opportunità per affrontare problematiche attuali, mettendo a frutto la concretezza e la sensibilità che da sempre contraddistinguono l’universo femminile. Siamo alle prese con una trasformazione epocale della società contemporanea: bisogna prenderne atto in maniera tempestiva per tentare un adeguamento che può rappresentare opportunità di ripresa per il nostro territorio. Serve, insomma, una presa di contatto con la realtà che passa attraverso il recupero di valori tipici di questa nostra provincia, quali l’impegno nel lavoro, la cura della famiglia, la formazione anche professionale delle nuove generazioni”.
Numerose le tematiche affrontate attraverso le testimonianze delle protagoniste, dalla crisi economica in atto alla necessaria promozione dello sviluppo produttivo del territorio cuneese e delle tante potenzialità turistiche ancora sottovalutate. Dal taglio della spesa pubblica alla riduzione delle lungaggini burocratiche che caratterizzano, in molti casi, gli iter amministrativi. E poi le politiche sociali, con il mantenimento dei servizi basilari alla popolazione a discapito dell’assistenzialismo e la necessità di un impegno forte per l’incremento dei servizi di asili nido e case di riposo. Si è, inoltre, parlato del ruolo della politica locale che è spesso impegno disinteressato a favore della comunità. Unanime l’accordo per la collaborazione tra enti ed associazioni presenti sul territorio finalizzata alla creazione di una rete per la soluzione delle esigenze dei piccoli centri delle vallate.
A proposito di crisi “Abbiamo bisogno – ha detto Gancia – di una vera e propria rivoluzione culturale capace di rivalutare il lavoro manuale e i saperi artigianali, ma anche di apprezzare l’impegno degli imprenditori che portano occupazione. Perché, come diceva l’indimenticato Luigi Einaudi, gestire una crisi solo dal punto di vista economico non può che condurre al precipizio”.