Politiche del lavoro per sfidare la crisi. Gancia: “Occorre cambiare mentalità”
Presentate in Provincia le iniziative e i dati sul mercato del lavoro. Tasso di disoccupazione è del 3,8%, il terzo valore più virtuoso d’Italia dopo le province di Bolzano e Parma (media nazionale 8,4%).
Cuneo “Quella di oggi è un’opportunità per conoscere le dinamiche del mondo del lavoro nella nostra provincia, fino a fotografarne i fenomeni più specifici. Il mondo del lavoro è il mercato del lavoro e alla Provincia competono le politiche “passive” destinate a mitigare la mancanza di lavoro con gli ammortizzatori sociali, ma anche le politiche “attive” che facilitano l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, per esempio con la creazione d’impresa, un istituto che ha dato buoni risultati e nel quale abbiamo investito. L’imprenditore che dà lavoro è un soggetto prezioso, che si assume grandi responsabilità, non è un ladro e non deve essere sempre attaccato: occore cambiare mentalità. Inoltre, nonostante la crisi, ci sono tante richieste di lavoro (50 mila in tutt’Italia) che non trovano persone disponibili. Anche questo è il segnale che deve cambiare qualcosa”.
Così la presidente Gianna Gancia alla conferenza stampa che venerdì 20 aprile è servita a presentare le politiche del lavoro che l’ente sta mettendo in atto per sfidare la crisi economica. Oltre alla presidente Gancia, sono intervenuti l’assessore provinciale alle Politiche del Lavoro Pietro Blengini, Piergiorgio Silvestro dell’Osservatorio Regionale sul mercato del lavoro, Pier Luigi De Stefanis del settore Lavoro della Provincia, Augusto Vino valutatore d’impresa e Giovanna Grasso, tutor del progetto. Presenti i rappresentanti delle categorie produttive, consorzi, centri di formazione professionale, istituti bancari e categorie sindacali.
“Il sistema creazione d’impresa – ha aggiunto l’assessore Blengini – è uno di quelli che ha centrato l’obiettivo perchè ha offerto una possibilità concreta a tanta gente di valutare un percorso imprenditoriale e, nell’arco di due anni, di avviare ben 65 nuove aziende che ora camminano con le loro gambe. Proseguiremo su questa strada che sta diventando un sistema sempre più consolidato, con cui l’ente pubblico contribuisce a rendere più forti le giovani imprese su tutto il territorio provinciale”.
Dalla lettura globale dei dati emerge una situazione del mercato del lavoro abbastanza positiva. Se nel 2011 alcuni settori hanno subito una flessione (agricoltura e commercio) o una stagnazione (edilizia), altri settori sono rimasti stabili o in leggera crescita (industria). Il tasso di disoccupazione 2011 nella Granda si attesta in media sul 3,8%, il terzo valore più virtuoso d’Italia dopo le province di Bolzano e Parma e molto al di sotto della media nazionale che è dell’8,4%. Interessante la lettura degli ambiti specifici: in forte calo il lavoro nella Pubblica amministrazione (-42%) e, in misura minore, nel settore sanità e assistenza, mentre cresce del 26,9% l’occupazione per i cosiddetti “servizi familiari” (badanti). In aumento anche la manodopera straniera (+7%) composta al 60% da persone extracomunitarie, la metà delle quali impegnate in agricoltura.
Nel corso dell’incontro sono stati illustrati i risultati ottenuti a partire dalle pubblicazioni realizzate dalla Provincia.
“Il mercato del lavoro 2011”. La pubblicazione fa un bilancio generale del mercato del lavoro in provincia di Cuneo documentando, con dati e analisi, l’andamento del mercato del lavoro locale con alcuni riferimenti al contesto allargato, allo scopo di fornire agli operatori del territorio un quadro informativo utile a capire cosa è successo nell’anno appena trascorso e orientando la messa a punto di efficaci interventi di politica del lavoro e della formazione.
“Dall’idea all’impresa – vol. II” Presenta i risultati del Servizio Creazione di Impresa, nell’ambito dei “Percorsi Integrati per la creazione di impresa”, relativi al periodo ottobre 2008 – dicembre 2011 (con un’interruzione tra aprile 2009 e febbraio 2010). Il Servizio ha accolto 622 utenti (tra questi 11% sono stranieri) che hanno presentato 500 idee d’impresa. Dopo un’attenta selezione, 77 di queste hanno proseguito il percorso di accompagnamento fino a trasformarsi in business plan validati positivamente dalla Provincia. Le imprese già costituite al termine dell’iter sono ad oggi 65 (le restanti avvieranno a breve) ed operano in tutti i settori economici (24 artigiane, 16 commerciali, 6 grafica e multimedia, 6 turismo e ristorazione, 13 servizi alle imprese ed alle persone). Il volume, inoltre, intende dare visibilità a queste nuove realtà lavorative e raccoglie le schede di presentazione di 65 imprese, insieme a quelle sorte nell’ambito della programmazione precedente (2003-2008), già pubblicate nel vol. I e che hanno continuato ad aderire all’iniziativa editoriale.
“L’impresa della valutazione – vol. II” Il quaderno, anch’esso in continuità con la prima pubblicazione, presenta i risultati dell’attività di monitoraggio e valutazione del programma provinciale di attuazione dei “Percorsi Integrati per la Creazione di Impresa” (periodo 2008-2010), che ha finanziato, con le risorse del Piano Operativo Regionale Fse 2007-2013, il servizio gratuito di consulenza ed accompagnamento alle neoimprese erogato dagli sportelli nei Centri per l’Impiego provinciali. Lo scopo di tale attività valutativa (strumento fondamentale per un costante miglioramento dei servizi erogati e una oculata gestione delle risorse pubbliche) è quello di analizzare, tramite il lavoro di un esperto (la cui azione è stata guidata dagli indicatori di realizzazione e di risultato dichiarati ex ante nel “Piano della Qualità” allegato alla Programmazione) il livello di qualità, efficienza ed efficacia raggiunto dagli Sportelli Creazione di impresa, per avere un riscontro utile alle future riprogrammazioni e misurare l’eventuale distanza tra servizi programmati, erogati e percepiti, anche in riferimento alle attese dei fruitori.
“Il simulatore di volo della tua impresa” E’ uno strumento di simulazione (accessibile gratuitamente sul portale della Provincia www.provincia.cuneo.it) per mettere alla prova le idee d’impresa chiarendo le questioni economiche, che sono la base per la redazione del business plan. Si tratta di una specie di “gioco” che, in forma leggera, induce l’aspirante imprenditore a riflettere sulle componenti del progetto che spesso vengono trascurate, come le possibilità di ricavi, i costi da sostenere, gli investimenti. In particolare, la struttura dell’applicazione prevede: tre sezioni di input dei dati e campi calcolati con relativa gestione dell’errore; quattro sezioni di riepilogo (investimenti, costi variabili, costi fissi, fatturato di pareggio); per ogni sezione e sottosezione di input sono previste schede informative di aiuto alla compilazione.