“Più donne per una politica che cambia”
La presidente Gancia e l’assessora Mantini al seminario per una strategia delle pari opportunità
Cuneo Successo per il seminario di studio “Più donne per una politica che cambia” che si è svolto venerdì 20 gennaio in Provincia a Cuneo sul tema della partecipazione equilibrata delle donne e degli uomini nella politica, nel lavoro e nella società. All’iniziativa, proposta dalla Commissione regionale di Pari Opportunità in collaborazione con la Provincia di Cuneo, erano presenti – oltre alla presidente Gianna Gancia e all’assessora alle Pari Opportunità Anna Mantini – la Consigliera di Parità regionale supplente Franca Turco, la Consigliera di Parità provinciale Daniela Contin e la direttrice del Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università degli Studi di Torino e direttrice del Laboratorio Frame di Corep, Adriana Luciano. Al tavolo anche i rappresentanti delle realtà sociali operanti sul territorio cuneese (scuola, imprese, categorie, sindacati, enti pubblici, servizi sociali, Caritas e altri) e un’équipe di esperte del Laboratorio Frame del Corep.
“Si è trattato di un momento di lavoro comune molto proficuo – hanno commentato Gancia e Mantini – perchè tramite il confronto reciproco e la condivisione di iniziative concrete, abbiamo fatto il punto della situazione sulle politiche di parità, sulle domande emergenti, sulle innovazioni da introdurre nei prossimi anni e sulle possibili collaborazioni da intraprendere, allo scopo di individuare una strategia comune per integrare le pari opportunità nelle politiche territoriali”.
“Insieme per una strategia per le pari opportunità” è anche il titolo degli incontri del percorso formativo itinerante di “Più donne per una politica che cambia” che propone un confronto diretto su ciò che è stato fatto e che cosa si potrebbe fare per favorire la partecipazione delle donne alla vita politica, le donne e il mercato del lavoro, le politiche di welfare a favore della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. La Commissione regionale Pari Opportunità ha voluto privilegiare all’interno dell’iniziativa un “focus group” tra un ristretto numero di persone rappresentative della realtà socio-economica territoriale, in cui ognuno porta il suo contributo. Dopo Cuneo, gli incontri – che negli ultimi due anni sono stati 76 in 22 Comuni delle 8 province piemontesi – proseguiranno ancora in altre località del Piemonte e i risultati dell’iniziativa saranno presentati dalla Commissione Regionale Pari Opportunità entro il mese di febbraio.
Al dibattito sono intervenuti: Orsola Bonino (Cpo Comune di Alba); Elisa Borello (Comune di Cuneo); Paola Bernardi (Confcooperative); Eva Deidda (Centro per l’Impiego di Cuneo); Lucilla Ciravegna (CpI Alba-Bra); Egle Sebaste (Confindustria); Beatrice Arlorio (Cpo Comune di Bra); Giovanna Ariolfo (Comune di Bra); Franca Giordano (Ufficio Scolastico provinciale); Claudio Mezzavilla (Caritas Cuneo); Fulvio Molinengo (Fondazione Crc); Caterina Oberto (Idv); Paola Ilardo (Cisl); Ezio Elia (Provincia); Patrizia Manassero (Comune Cuneo); Rosita Serra (Comune Fossano); Isa Racca (Cpo Comune Fossano).
Nelle conclusioni è emerso uno scenario generale che vede il mondo del lavoro con una scarsa domanda di posti e la necessità di migliorare i rapporti interni di lavoro. Ragionare di condivisione, si è detto, è tema sempre meno di donne e sempre più di società, seppur difficile. Se sono cresciute molte diseguaglianze anche nel rapporto tra pubblico e privato, è necessaria una forte accelerazione per migliorare il funzionamento delle amministrazioni. I tagli di questi mesi avranno conseguenze sui posti di lavoro privati, occorre quindi trovare un nuovo equilibrio e un forte senso di responsabilità nell’offrire buoni servizi. Servono capacità per guardare al futuro, ma ci sono tante ricchezze ancora da utilizzare al meglio.