Dalla cooperazione transfrontaliera tra Italia e Francia una guida delle buone pratiche in materia di restauro
Realizzata nell’ambito del Piano Integrato Transfrontaliero “Nuovo territorio da scoprire”, parte della più vasta operazione di cooperazione Alcotra 2007/2013, tra Provincia di Cuneo e Dipartimento delle Alpes de Haute Provence
Cuneo Una guida delle buone pratiche in materia di restauro del patrimonio in Francia e in Italia: è il risultato della collaborazione tra il Settore dipartimentale architettura e patrimonio delle Alpes de Haute-Provence e l’Ordine degli Architetti della provincia di Cuneo. Distribuito agli artigiani del territorio nel corso dei due incontri, che si sono svolti in novembre in Valle Stura e nel Roero, il volume è parte integrante del programma di cooperazione Alcotra 2007/2013 che impegna Provincia di Cuneo e Dipartimento delle Alpes de Haute Provence in un Piano Integrato Transfrontaliero (PIT) dalle molteplici finalità.
La guida presenta le tecniche di intervento e di applicazione delle conoscenze specifiche riguardanti il restauro dei centri storici in tema di coperture, finestre, intonaci a calce e lastricatura. Quest’iniziativa coinvolge anche gli abitanti dei paesi interessati, invitandoli a guardare da una nuova prospettiva il patrimonio che è loro familiare, perché rappresenta l’identità storica e culturale del territorio di apaprtenenza, ma anche perché permette di generare un turismo culturale sostenibile, dalle ricadute economiche significative.
La promozione del nuovo territorio transfrontaliero, che unisce le Alpes de Haute-provence e la Provincia di Cuneo, sarà, non a caso, basata sulla realizzazione di itinerari di scoperta di questi magnifici paesi, della loro cultura, dei prodotti tipici e dell’accoglienza condivisa. Questo programma di scambi ha evidenziato come il restauro del patrimonio architettonico nelle due aree presenti numerosi punti in comune. In effetti, nonostante l’utilizzo di materiali diversi (ad esempio il mattone, molto presente in Italia) e i vari stili delle realizzazioni, nonché le conoscenze specifiche, i lavori di restauro sono finalizzati alla conservazione del patrimonio architettonico e naturale e sono realizzati rispettando la costruzione e il contesto. Infine, sia in Italia sia in Francia, ogni restauro è preceduto da una fase diagnostica che permette di “leggere” l’edificio attraverso gli interventi che ha subito, in modo tale da proporre un intervento adeguato.
La valorizzazione del patrimonio architettonico da più di vent’anni è oggetto di un’attività intensa da parte del Conseil général delle Alpes de Haute-Provence, la cui attenzione si è focalizzata sui paesi più caratteristici: Colmars-les-Alpes, Cruis, Lurs, Dauphin, Entrevaux, Mane, Annot, Castellane, Moustiers-Sainte-Marie, Riez, Seyne-les-Alpes, Simiane-la-Rotonde. Riuniti nel Syndicat Mixte des Villages et Cités de Caractère, questi dodici comuni aderiscono a una carta di qualità e realizzano interventi di valorizzazione del proprio patrimonio (centri storici, monumenti, facciate, calate, fontane).
Il progetto “Itinerari del patrimonio vivente: una rete di paesi caratteristici”, inserito nel quadro del Piano Integrato Transfrontaliero, aspira a valorizzare quest’esperienza francese sui territori italiani della Valle Stura e del Roero, in particolare dei comuni di Demonte, Gaiola, Pietraporzio, Vinadio, Santo Stefano Roero, Monteu Roero, Baldissero d’Alba, Montaldo Roero, Magliano Alfieri e Castagnito. L’obiettivo dei partner è il trasferimento del know-how acquisito da rappresentanti politici e professionisti delle Alpes de Haute-Provence per valorizzare il patrimonio e organizzare manifestazioni culturali che animino questi paesi, per quanto riguarda sia l’accoglienza sia la promozione turistica, e farli scoprire a un pubblico più vasto.
Si tratta di un singolo aspetto del PIT, il cui titolo è “Nuovo territorio da scoprire”, costituito da cinque progetti “semplici”. Un tipo di struttura che permette di massimizzare l’efficacia degli interventi, grazie all’intersecarsi dei diversi temi: patrimonio, cultura, attività all’aria aperta, valorizzazione dei prodotti del territorio, promozione turistica. Si stabilisce quindi una concertazione permanente tra i diversi attori istituzionali ed economici, legati da un obiettivo comune: lo sviluppo economico e sociale del territorio. In questo modo si ambisce a identificare un nuovo spazio di scambi economici, culturali e turistici facendo leva sulla scoperta del patrimonio, l’immensa ricchezza della natura e dei paesaggi e l’incontro tra abitanti e visitatori. Un programma che ha permesso di rafforzare i legami tra i rappresentanti politici, i tecnici e i professionisti, grazie anche a numerosi incontri che si sono svolti in un clima di grande collaborazione.
I punti salienti del lavoro realizzato durante gli ultimi due anni sono stati presentati in occasione dell’incontro franco-italiano svoltosi a Digne les Bains lo scorso 6 ottobre – “Les villages et cités de caractère : un patrimoine vivant” – riprendendo quanto esaminato durante la conferenza franco-italiana del 21 settembre 2011 a Magliano Alfieri.