Partita di calcio in carcere: progetto “Sport e legalità”

L’iniziativa a Cuneo per educare alla legalità attraverso lo sport

Cuneo Nell’ambito del progetto educativo “Sport e legalità” che si sta svolgendo nella casa circondariale di Cuneo si è disputata lunedì 27 settembre sul campetto di calcio di Cerialdo la partita tra una selezione di detenuti e una rappresentativa del Comune di Centallo. Hanno vinto i carcerati battendo gli avversari per 7 gol a 6, ma il cosiddetto “terzo tempo” (corrispondente agli ultimi quindici minuti) è stato giocato a squadre miste. L’iniziativa è giunta al termine di un partecipato torneo interno di calcio che si è disputato tra detenuti delle varie sezioni, con l’obiettivo di trasmettere ai giovani i valori tipici dello sport come il rispetto delle regole e  dell’avversario e per incrementare i momenti di socialità tra loro. L’evento sportivo si è concluso con un dibattito sul tema sport e legalità a cui hanno partecipato, oltre al direttore della Casa Circondariale Claudio Mazzeo e agli operatori del carcere, l’assessore provinciale allo Sport e Politiche sociali Giuseppe Lauria, il presidente provinciale del Coni Attilio Bravi, il presidente regionale Figc Dilettanti Ermenegildo Bacchetta, il sindaco di Centallo Antonio Panero e il vice sindaco e assessore allo Sport Giuseppe Chiavassa. Il Comune è coinvolto, infatti, per la prima volta in un progetto di reinserimento dei detenuti per la manutenzione del verde pubblico a Centallo.

“L’invito rivolto all’ente comunale – ha detto il direttore del carcere Mazzeo – rappresenta il benvenuto dell’Amministrazione penitenziaria per una collaborazione che va ad avviarsi. L’obiettivo del progetto e il messaggio che si è voluto trasmettere ai detenuti  è quello di educare alla legalità, al rispetto delle regole e del prossimo attraverso i valori che lo sport di squadra insegna”.

Nel corso del dibattito è emersa  l’importanza di praticare sport “recluso”, ma non “confinato”, oltre alla necessità di creare una rete tra tutti i soggetti, così da rendere sempre più strutturate tali iniziative. In programma per il futuro c’è  un campionato di calcio con squadre composte dai ragazzi delle scuole superiori di Cuneo.

“Vogliamo sottolineare la bontà di iniziative come queste – hanno dichiarato il presidente della Provincia Gianna Gancia e l’assessore provinciale Lauria – che oltre a promuovere i valori dello sport, rappresentano l’avvio di un percorso rieducativo finalizzato al reinserimento delle persone nella società civile. Ancora una volta è stata colta l’occasione per esaltare la straordinaria capacità dello sport  di superare le barriere, come è stato affermato in partita da alcuni detenuti che hanno detto come ci fosse tra tutti una lingua sola, quella del calcio. Inoltre, l’iniziativa ha rappresentato una sintesi tra due tensioni a cui siamo molto attenti: lo sguardo agli ultimi e la promozione dello sport come fattore educativo dei giovani”.

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