Progetto ReSPi, potenziamento degli sportelli per l’inserimento sociale dei cittadini immigrati

Iniziativa della Provincia, in collaborazione con Prefettura, Questura ed enti titolari di sportelli pubblici per immigrati

Cuneo La Provincia sostiene l’inserimento sociale dei cittadini comunitari ed extracomunitari. Dai primi giorni di gennaio sarà attivato lo sportello informatico della Rete servizi-sportelli immigrati (ReSPi) per fornire informazioni e servizi competenti, in materia di pratiche amministrative connesse all’immigrazione. L’obiettivo è offrire consulenza gratuita per le pratiche di rinnovo del permesso o la richiesta della carta di soggiorno, le domande di ricongiungimento familiare o di cittadinanza. Nata nell’ambito del progetto Fondo Lire Unrra sul “Potenziamento della rete locale di servizi-sportelli per un migliore inserimento sociale dei cittadini immigrati”, l’iniziativa si sviluppa con la collaborazione di Prefettura Utg, Questura di Cuneo ed enti titolari di sportelli pubblici per immigrati presenti sul territorio, con il finanziamento del Ministero dell’Interno. “Al di là delle competenze proprie della Provincia che si occupa del coordinamento dell’iniziativa – spiega l’assessore provinciale alle Politiche sociali Giuseppe Lauria sottolineiamo l’importanza del progetto che vuole individuare meccanismi diversi rispetto al problema casa. Si tratta di attuare percorsi, peraltro già realizzati in altre realtà, capacità di soddisfare questo tipo di richiesta. La messa in rete di esperienze diverse dà il senso di una tensione politica che la Provincia vuole realizzare per trovare risposte concrete a fabbisogni reali”. Il progetto prevede l’attivazione di un portale internet (www.respi.it) a disposizione di cittadini ed operatori del settore, completo di informazioni sull’ingresso ed il soggiorno in Italia di soggetti comunitari ed extracomunitari, approfondimenti sull’accesso di servizi del territorio ed aggiornamenti su normativa, procedure e sulle iniziative in tema di immigrazione e cittadinanza attiva. Gli sportelli ReSPi opereranno in rete con Questura e Prefettura, in convenzione con Anci, Ministero dell’Interno e Poste italiane per il caricamento on line delle pratiche e per la gestione di informazioni ed assistenza su tutto il territorio provinciale. E’ stato attivato un potenziamento delle risorse umane dedicate all’attività degli sportelli territoriali, presso i quali sarà anche accresciuto l’utilizzo di mediatori culturali. I partners del progetto provvederanno poi alla realizzazione di una campagna informativa rivolta alla cittadinanza e all’organizzazione di incontri formativi per gli operatori. Seguirà l’analisi periodica dell’andamento delle pratiche finalizzata alla soluzione dei problemi e alla gestione degli appuntamenti per l’accesso ai servizi. Infine, l’individuazione di nuove proposte operative, anche tramite l’analisi delle buone prassi attive a livello nazionale e piemontese, consentirà di perfezionare le linee di azione, realizzando una valutazione delle attività e una relazione finale. Il progetto è stato illustrato nel corso del seminario intitolato “Casa e immigrazione nel cuneese” che si è svolto martedì 14 dicembre in Provincia. All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, l’assessore provinciale alle Politiche sociali Giuseppe Lauria, l’assessore comunale e consigliere provinciale Erio Ambrosino, il presidente della Fondazione Crc Ezio Falco e Irene Ponzo, ricercatrice Fieri ed autrice del volume “Il disagio abitativo degli immigrati: le risposte dell’housing sociale”. Presenti anche esponenti di Caritas, Cooperativa La Tenda, assessorato alle Politiche sociali del Comune di Fossano, Servizio sociale per la locazione di Fossano.

Potrebbero interessarti anche...