Autostrada At-Cn: dalla Provincia osservazioni al lotto 2.6 di Cherasco-Verduno-Roddi
Proposte modifiche al progetto definitivo rispondenti a richieste territoriali
Cuneo La Provincia ha approvato, per quanto di competenza, il progetto definitivo del lotto 2.6 “Roddi-Diga Enel”dell’autostrada Asti-Cuneo, trasmesso all’ente nell’ambito della procedura di valutazione di impatto ambientale (Via) di interesse nazionale. “Sulla base delle indicazioni dei settori competenti e dei Comuni interessati – dicono il presidente della Provincia, Gianna Gancia, e il vice presidente Giuseppe Rossetto -, l’esecutivo provinciale ha presentato una serie di osservazioni al progetto: si tratta per lo più di proposte di adeguamento e varianti migliorative inerenti la viabilità, con particolare attenzione alle fasi transitorie della realizzazione e alla tutela dell’ambiente, finalizzate a garantire la mitigazione dei livelli del traffico, l’adeguamento del collegamento alla viabilità ordinaria e una fruibilità ottimale dell’opera in linea con le esigenze del territorio”. Il lotto 2.6, in particolare, prevede la realizzazione delle seguenti opere, nell’arco temporale compreso tra 2011 e 2016: ponte sul rio dei Deglia; galleria di Verduno composta da due canne per una piattaforma stradale di 11,20 metri (due corsie di marcia ed una d’emergenza); svincolo di Verduno-Roddi; viadotto sulla provinciale 7 nel Comune di Verduno; ponte Talloria; cavalcavia su strada campestre; sottopassi. Tra le osservazioni avanzate dalla Provincia, sotto il profilo della viabilità c’è l’ipotesi di verifica di geometria e posizione dello svincolo di Verduno, alla ricerca di una soluzione maggiormente compatibile con la fruibilità della viabilità ordinaria e del previsto accesso al nuovo ospedale albese. “E’ inoltre necessario – aggiunge Rossetto -individuare e programmare le opere utili per limitare le criticità derivanti dal cantiere”. Nello specifico è ipotizzabile un accordo per l’adeguamento ai crescenti flussi di traffico della provinciale 7, tra Cantina Roddi ed il ponte di Pollenzo compreso, e la sistemazione – in relazione all’utilizzo nel periodo transitorio – della variante di Alba (parte della strada statale 231 e della provinciale 3 bis), completa di un nuovo attraversamento del fiume Tanaro sotto le rocche di Barbaresco e relativo collegamento tra il sistema autostradale ed il concentrico di Alba nei pressi del torrente Cherasca. Sarà inoltre opportuno: definire le competenze per le manutenzioni stradali; prevedere l’utilizzo gratuito del tratto autostradale tra il casello di Verduno e la sopraelevata di Alba (svincolo di Castagnito), sino alla completa attuazione del collegamento autostradale; verificare la compatibilità degli argini del Talloria, la continuità delle piste ciclabili, dei sottopassi e della viabilità minore e un possibile utilizzo comune delle canalizzazioni per lo scarico delle acque superficiali. La Giunta provinciale sottolinea, infine, l’importanza del completamento dell’arteria, nell’ambito delle concessioni stipulate da Anas e società Asti-Cuneo, così da assicurare continuità e completezza al collegamento tra Cuneo e la rete autostradale nazionale (lotto 2.5 di attraversamento di Alba). Copia del parere sarà trasmessa alla Regione e all’Anas.