Ratificata la variazione al bilancio di previsione 2010
Stornati fondi per assicurare i servizi legati allo sgombero neve
Cuneo Con 20 voti a favore e 10 astenuti il Consiglio provinciale ha sancito la ratifica della variazione al Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2010 approvata dalla Giunta del 7 ottobre scorso. Il provvedimento, illustrato dal vice presidente Giuseppe Rossetto, consente storni nell’ambito della spesa corrente per assicurare i servizi legati alla neve: in tutto 400 mila euro sufficienti per l’acquisto del sale per i prossimi mesi. “Un secondo acquisto in dicembre – ha detto Rossetto – avrà imputazione sul prossimo bilancio. Siamo disponibili ad illustrare nel dettaglio la situazione in Commissione, pur considerando che i nostri uffici forniscono una rendicontazione settimanale”. Il dibattito è stato aperto dal consigliere Patrizia Manassero (Pd-Impegno civico): “Dateci lo spazio per comprendere: per questo abbiamo chiesto in commissione una relazione sul sistema dello sgombero neve”. Marco Perosino (Pdl): “I compiti primari della Provincia nel tempo sono cambiati, spero che questa delibera sia immediatamente esecutiva, così da poter acquistare subito il sale a prezzi buoni”. Raccomandazioni su un’equa distribuzione sono state ribadite da Francesco Rocca (Pd-Impegno civico), mentre Piermario Giordano (Lega Nord) ha segnalato le numerose assenze in sede di commissione bilancio. Mino Taricco (Pd-Impegno civico): “Abbiamo presentato un’interrogazione sulla questione neve, valuteremo se mantenerla o ritirarla in base all’andamento dei lavori in commissione”. Da Pierpaolo Varrone (Pd-Impegno civico) è giunta richiesta di chiarimenti sulla prevista ordinanza sull’obbligo di ruote da neve e catene montate per le strade provinciale e sull’ipotesi di cessione di porzioni della viabilità provinciale ai Comuni. “Dobbiamo chiedere maggiori trasferimenti – ha sollecitato Giovanni Negro (Udc) – per una provincia vasta come quella di Cuneo”. Luigino Icardi (Lega Nord): “Quando un anno fa il presidente Gancia si prodigò per il reperimento di risorse aggiuntive per le emergenze meteo, l’allora presidente della Regione Bresso si lamentò con il governo Berlusconi”. Sulla neve ancora Alberto Anello (Lega Nord): “La Granda ha alle spalle le Alpi. L’emergenza è cosa ribadita, bisogna prepararci e cercare di ottenere più risorse”, mentre Fabio Di Stefano (Idv) ha parlato di costi della politica e cambi in Giunta: “Auspico la riassegnazione delle deleghe al Bilancio e la razionalizzazione del pagamento dei gettoni per la partecipazione alle commissioni”. Tra gli intervenuti anche Roberto Nizza (Lista Costa), Anna Mantini (Lega Nord) e Giovanna Zetti (Lista Costa). Ancora Rossetto in merito alla dismissione delle strade: “Dalle verifiche sono 95 chilometri complessivi di viabilità provinciale che attraversa centri con popolazione superiore ai 10 mila abitanti o di tratti sottesi da variante. In ogni caso ci sarà un’informativa preventiva e poi un confronto diretto”. Per quanto riguarda l’obbligo di transito con catene in caso di precipitazioni e fondo sdrucciolevole, tale indicazione era già in vigore in passato. Per la prossima stagione si ipotizza un’estensione anche ai tratti di pianura con più elevati flussi di traffico o alle direttrici di collegamento con autostrade o grandi centri”. In chiusura il presidente Gancia: “Le minori entrate rispetto all’anno precedente sono di 4 milioni di euro che, aggiunti ai 15 milioni di interessi sui mutui attivati nel passato, fanno salire a 19 i milioni di euro non disponibili. In provincia di Cuneo abbiamo, poi, uno dei più alti tassi di richiesta rimborso danni su strada. Quanto alle risorse per il ripristino dell’assetto idrogeologico, il presidente della Regione Cota ha di recente portato a 7 milioni e mezzo (dai 4 milioni precedenti) i fondi del Ministero ambiente destinati alla Granda”.