Il ricordo di Alberto Manna a dieci anni dalla scomparsa
L’intervento del presidente della Provincia Gianna Gancia alle celebrazioni
Cuneo Il presidente della Provincia Gianna Gancia ha partecipato, inviando un testo di saluto, alla serata celebrativa di Alberto Manna, già candidato alla presidenza della Provincia nel 1995, a dieci anni dalla morte. L’evento “Una Manna dal cielo” (alla settima edizione) è stato organizzato da Carlo Ponte a nome degli amici e dei parenti, in memoria di Alberto e della sorella Antonella Manna, scomparsa lo stesso anno (2000). Sul palco, due artisti jazz di calibro internazionale, Gabriele Mirabassi e Andrè Mehmari, in onore alla passione musicale di Manna.
Alberto Manna (1954 – 2000) entrò in politica nel 1994 aderendo a Forza Italia. L’anno successivo era già candidato alla presidenza della Provincia di Cuneo. “Com’era nel suo carattere – ha detto la presidente Gancia -, tutto quello che faceva lo voleva fare al meglio, dalla professione di dentista (che lo vide ben presto distinguersi in ambito nazionale, soprattutto nell’odontoiatrica pediatrica) alla politica. Senza parlare del suo interesse per la musica, lo sci, il tennis, il golf. In quelle elezioni provinciali del 1995 andò al ballottaggio per la presidenza e perse contro il presidente uscente Giovanni Quaglia (sostenuto, tra gli altri anche dalla Lega), ottenendo 100 mila voti! Lo ricordiamo come appassionato liberale, dalla volontà determinata di andare in fondo ai problemi, studiandoli senza pregiudizi. Era un uomo di parola e non esitava a mettersi contro anche al suo partito, se necessario, per affermare gli ideali e i valori fondamentali nel rapporto con le persone e la collettività. E come ogni buon liberale, disponeva di una grande autonomia di pensiero, che lo portava a superare ogni schematismo di appartenenza politica, senza pur mai rinnegare la propria innata scelta di campo. Aveva il carisma del leader, quello di cui, anche nel Saluzzese, si sente spesso la mancanza. I suoi quattro anni passati sui banchi del Consiglio provinciale non furono sterili, né per lui, né per quanti ebbero modo di confrontarsi e lavorare con lui. Per Saluzzo e la provincia di Cuneo, uomini come lui sono un vanto e un esempio da seguire nell’impegno disinteressato verso la società. Aveva scelto di fare politica da professionista, ma non volle mai essere un politico professionista. Nel suo ultimo intervento in Consiglio provinciale, nella seduta di fine legislatura del 26 aprile 1999, dichiarò chiusa la sua parentesi politica giudicandola “un avvenimento molto stimolante”. Ricordiamo, e gli rende ulteriormente onore, la sua lotta disperata e drammaticamente vana per salvare la vita alla sua amatissima sorella Antonella, morta nel suo stesso anno, dieci anni fa. Grazie agli organizzatori anche per il titolo di questa manifestazione, che negli anni ha tenuto desto il ricordo di Alberto e Antonella: “Una Manna dal cielo”.