Asti-Cuneo, primo collegamento misto attivo entro il 2015
Approfondimento in II Commissione, si è parlato anche del nodo di Savigliano
Cuneo Si è riunita martedì 20 aprile la seconda Commissione consiliare permanente, presieduta da Anna Mantini e dedicata a un approfondimento in tema di viabilità e in particolare sul nodo di Savigliano e sull’autostrada Asti-Cuneo. A relazionare il vice presidente della Provincia, Giuseppe Rossetto, era presente anche l’amministratore delegato dell’At-Cn, Giuseppe Sambo. Nodo di Savigliano. Il nodo è suddiviso in quattro tronchi: adeguamento della provinciale 662 nel tratto Saluzzo-Savigliano; variante sud di Savigliano; adeguamento provinciale 662 tra Savigliano e casello A6 di Marene; variante nord di Savigliano. Il costo completo dell’opera si aggira sui 61 milioni di euro. Per il tratto Savigliano-Marene è prevista la realizzazione di un’infrastruttura autostradale, mentre per il collegamento Saluzzo-Savigliano sulla 662 si è parlato di una nuova strada da costruire parallela alla linea ferroviaria ipotizzando due alternative di tracciato, uno a nord e uno a sud della ferrovia. L’adeguamento della sp 662 si prevede ora un allargamento della strada a 9 metri, mentre per la variante di Savigliano è prevista la realizzazione del ramo sud della variante stessa. Le soluzioni saranno comunque concordate con i sindaci dei Comuni interessati. Autostrada Asti-Cuneo. L’iter approvativo consentirà, entro il 2015, una prima funzionalità del collegamento autostradale tra Asti e Cuneo di tipo misto (autostradale/stradale) grazie all’utilizzo, senza pedaggio, delle attuali tangenziali di Asti e di Alba in uso promiscuo con il traffico locale. Dei 90 chilometri autostradali previsti, 40 sono già stati ultimati e 50 sono da realizzare. Si tratta di 7 lotti: 2 nell’Astigiano per il miglioramento e la costruzione della nuova tangenziale, 2 albesi e 3 tra Sant’Albano e Cuneo (in corso di costruzione). Superate le problematiche di carattere geologico ed archeologico, per questi ultimi è prevista l’ultimazione entro i primi mesi del 2012. Quanto al lotto 1.6 di collegamento dell’autostrada con la tangenziale dei Cuneo la Provincia ha espresso una serie di osservazioni al progetto definitivo: “Si tratta – ha spiegato il vice presidente Rossetto – di proposte di adeguamento e varianti migliorative rispondenti alle osservazioni pervenute dal territorio, dalle associazioni ambientaliste e dalle amministrazioni locali che, già sottoposte al vaglio di Giunta e Conferenza dei capigruppo, saranno ora raccolte in apposita delibera destinata alla Conferenza dei servizi. La fase di progettazione in atto non permette stravolgimenti, ma unicamente modifiche e rilievi già oggetto di confronto con la società concessionaria in materia di fattibilità tecnica e recepibilità”. Per l’Albese, dopo la presentazione dei progetti definitivi, il 12 aprile l’Anas ha emesso il parere di validazione tecnica per il lotto 2.6 (galleria di Verduno), funzionale all’avvio della prevista procedura di Valutazione di impatto ambientale (Via) al Ministero dell’Ambiente per cui è prevista una tempistica di 4 mesi circa. Poi sarà convocata la Conferenza dei Servizi al Ministero delle Infrastrutture per il rinnovo dell’Intesa tra Stato e Regione in materia di vincoli espropriativi che richiederà altri 2 mesi: la fase operativa è prevista tra la fine del 2010 e l’inizio del 2011 e comporterà 4 anni di lavoro. Il progetto è comprensivo della bretella autostradale che servirà a collegare, in via provvisoria, il tratto autostradale con la tangenziale albese (per la quale non si escludono lavori di adeguamento su richiesta del territorio), a garanzia di un’immediata funzionalità dell’opera. Manca invece il pronunciamento di Anas sul lotto 2.5. “Resta invariato – ha dichiarato Sambo – il progetto della galleria sottostante il fiume Tanaro. Un’opera complessa che presenta problematiche di drenaggio delle acque su terreni pregiatissimi e di smaltimento e trasporto del materiale prodotto nelle operazioni di scavo”. Ulteriori precisazioni hanno riguardato le previste migliorie alla strada statale 231: il progetto esecutivo è pronto, mentre prosegue la fase di raccolta dei consensi da parte del territorio. Nell’arco dell’anno saranno attivati i cantieri, che serviranno anche a realizzare la bretella di collegamento con l’area artigianale albese. Infine i lotti in esercizio: la società concessionaria ha presentato all’Anas un progetto riguardante l’installazione dell’impiantistica a servizio degli utenti ancora mancante, ovvero colonnine Sos e pannelli a messaggio variabile. Sarà inoltre effettuata una modifica del sistema di esazione dei pedaggi originariamente previsto. Per il futuro si prevede la convocazione, ad opera del presidente Gianna Gancia, di una seduta del Comitato provinciale grandi infrastrutture dedicata all’approfondimento di tempistiche e procedure relative all’autostrada, con il diretto coinvolgimento del territorio interessato.