Vigilanza in materia ambientale, scoperta discarica abusiva a Roccaforte

L'assessore Isaia con due guardie provinciali

Continua l’attività di vigilanza della Provincia per fauna e ambiente

Cuneo Continua l’attività di vigilanza in materia faunistica e ambientale da parte del Servizio di Vigilanza Faunistico Ambientale della Provincia. Nei giorni scorsi a Roccaforte Mondovì, in prossimità della sponda del torrente Ellero, è stata scoperta una discarica abusiva nella quale il proprietario M.M., 55 anni, smaltiva in modo stabile rifiuti provenienti da attività artigiane e varie (vecchi elettrodomestici, batterie di auto, lamiere, vernici, ferro, materiale edile dismesso). Sul posto, oltre agli agenti della Provincia, sono intervenuti l’assessore provinciale alla Tutela Flora e Fauna e Protezione civile Stefano Isaia, il sindaco Riccardo Somà e il dirigente dell settore della Provincia Paolo Balocco.

Il proprietario della discarica è stato deferito alla Procura della Repubblica per violazione del decreto Legislativo 152/06 (pena prevista arresto da 3 mesi ad 1 anno o ammenda da 2.600 a 26.000 euro).

“Un risultato importante – commenta il presidente della Provincia, Gianna Gancia – che si inserisce nell’ambito della campagna di sensibilizzazione avviata negli ultimi mesi contro l’abbandono o il deposito incontrollato di rifiuti lungo le strade o sul territorio della Granda. Ricordo in merito il recente sopralluogo svolto nei giorni scorsi nel Cebano, in collaborazione con il personale del Corpo Forestale dello Stato. L’individuazione di discariche abusive rientra nell’attività di tutela della fruibilità turistica della nostra provincia: un patrimonio paesaggistico che va conservato, grazie all’impegno di tutti”.

“L’attenzione e la sensibilità della Provincia in merito alla tutela dell’ambiente è sempre alta – ha detto l’assessore Isaia-. Mi sono recato di persona sul posto per rendermi conto dell’entità del fenomeno che, grazie al nostro settore Vigilanza, è stato individuato e segnalato alla Procura. Continueremo a fare i controlli su tutto il territorio della Granda perchè i cittadini possano essere garantiti nella sicurezza anche ambientale e l’ambiente resti inalterato e fruibile da tutti, così come lo conosciamo”.

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