Alla Provincia oltre 2 milioni per l’inserimento disabili
Riprogrammato il Piano provinciale per l’utilizzo dei fondi regionali
Cuneo “La Provincia di Cuneo – spiega l’assessore provinciale al Lavoro Pietro Blengini -, prima in Piemonte, ha applicato i cardini della ridefinizione del mercato del lavoro per i soggetti affetti da disabilità, come previsto dalla normativa nazionale e regionale. Particolare attenzione, in collaborazione con Consorzi ed enti operanti sul territorio, è stata dedicata all’inserimento occupazionale dei portatori di handicap: sono 299 le persone per cui risulta attivata una procedura lavorativa nel corso del 2008, su un totale di 2.250 iscritti al collocamento mirato ed immediatamente disponibili all’occupazione. Di questi 190 erano destinatari di rapporti di lavoro a tempo determinato, 109 a tempo indeterminato”. Un impegno che prosegue con l’approvazione, da parte della Giunta provinciale, della riprogrammazione del Piano relativo all’utilizzo delle risorse del fondo regionale disabili per gli anni 2008-2010. Complessivamente, in base alle recenti integrazioni, la Provincia di Cuneo risulta assegnataria di risorse pari a 2.075.560 euro, così suddivisi: 184.036 euro destinati all’assistenza tecnica ai Centri per l’Impiego tramite professionalità altamente qualificate, quali psicologi, educatori ed operatori sociali; 1.891.524 euro direttamente impegnati per le attività di inserimento lavorativo. In quest’ultima sezione sono compresi: contributi agli enti impegnati nel sostegno e nell’integrazione lavorativa dei disabili (37 inserimenti previsti); contributi per l’adeguamento del posto di lavoro e per l’eliminazione delle barriere architettoniche; inserimento di disabili previsto dalla legge 68 del ’99, iscritti al collocamento mirato con una riduzione della capacità lavorativa pari o inferiore al 79% e di invalidi del lavoro con invalidità superiore al 33% (48 azioni annue programmate); azioni speciali di inserimento per soggetti con disabilità grave (48 azioni annue); mantenimento del posto di lavoro e ricollocazione di soggetti con disabilità, pari almeno al 60%, sopraggiunta successivamente all’assunzione (20 interventi previsti); azioni di supporto agli interventi di collocamento mirato realizzati dalle Province; contributi ai datori di lavoro per l’assunzione di disabili; risorse per cantieri di lavoro. “Grazie all’impegno messo in campo dagli uffici e potenziato negli ultimi mesi – conclude il presidente Gianna Gancia – la Granda può contare su una rete provinciale di intervento che integra i Servizi al lavoro dei Consorzi e delle Asl con le strutture provinciali, ovvero Settore Politiche del lavoro e Centri per l’Impiego. Un sistema di supporto ai soggetti svantaggiati già pienamente sperimentato che consente di assicurare loro un più sicuro accesso nel mondo del lavoro”.