Approvato progetto preliminare per il ripristino frana lungo la Fondovalle Tanaro, a Lesegno. Gancia e Rossetto: “Sulle provinciali 12 e 60 investiti in tutto 450 mila euro”
Via libera anche ai definitivi per la provinciale 422 di Val Maira
Cuneo Monregalese e Valle Maira sono ancora al centro dell’impegno della Provincia per il ripristino della viabilità di competenza danneggiata dal maltempo.
In particolare, la Giunta di corso Nizza ha varato, durante la seduta di martedì 28 giugno, il progetto preliminare per la costruzione di un muro di sottoscarpa lungo la Fondovalle Tanaro (provinciale 12), nel tratto compreso tra Lesegno e l’incrocio con la provinciale 60. I lavori, per un importo complessivo pari a 150 mila euro, saranno finanziati mediante quota a parte di contributo regionale.
“Il progetto – spiegano il presidente della Provincia Gianna Gancia e il vice presidente Giuseppe Rossetto – contribuirà al ripristino della normale circolazione stradale, ad oggi a traffico alternato, in un’area particolarmente colpita dal maltempo. La situazione si è andata aggravando in seguito alle violente precipitazioni del marzo scorso: ai danni lungo la provinciale 12, su cui interveniamo oggi, si aggiunge, infatti, la frana di grandi dimensioni lungo la provinciale 60”.
Nei giorni scorsi la Giunta aveva approvato un primo progetto preliminare, riguardante proprio il ripristino della frana tra San Michele Mondovì e Niella Tanaro, in località Rocchini.
“Complessivamente – aggiunge Rossetto – gli stanziamenti riguardanti il Monregalese ammontano a 450 mila euro. Un impegno, anche in termini di progettazione, finalizzato all’avvio dei cantieri in tempi il più possibile rapidi”.
Per la Valle Maira, invece, sono stati approvati i due progetti definitivi riguardanti la strada provinciale 422, nel tratto compreso tra Dronero ed Acceglio. In questo caso si tratta di lavori di pronto intervento sul ponte Rio Raspod nel Comune di San Damiano Macra e sul ponte Rio di Stroppo, per l’importo, rispettivamente, di 165 mila e 215 mila euro, finanziati mediante devoluzione di mutui.
“In una prima fase – precisano Gancia e Rossetto – sono stati definiti e realizzati gli interventi indispensabili per superare la prima emergenza e per garantire la pubblica incolumità. Sulla base di criteri di priorità, quali il ripristino dei collegamenti principali, il miglioramento della sicurezza, le caratteristiche del dissesto, ed in relazione alle risorse disponibili, sono quindi stati individuati gli interventi non più differibili. I cantieri sulla provinciale 422, come verificato durante un recente sopralluogo, risultano fondamentali, a garanzia dei collegamenti per l’intera valle”.