Gruppo Oerlikon Graziano, il presidente Gancia al Ministero dello Sviluppo Economico
“Prioritaria la difesa dei posti di lavoro: torneremo ad incontrarci anche in Provincia”
Cuneo “Un incontro ancora interlocutorio, nel quale sono state confermate le difficoltà dell’azienda: come Provincia, daremo continuità al nostro impegno in ogni possibile iniziativa che valga alla preservazione dei posti di lavoro”: così Gianna Gancia, a margine dell’incontro tenutosi ieri (martedì 19 gennaio ndr) al Ministero dello Sviluppo Economico sulla crisi che da mesi coinvolge il gruppo Oerlikon Graziano, presente in Provincia con 3 degli 8 stabilimenti italiani (a Sommariva Perno, dove erano 336 i dipendenti al 30 giugno scorso, mentre a Cervere e a Garessio erano rispettivamente 187 e 98). Oltre alle forze sociali, hanno preso parte all’incontro anche il sen. Michelino Davico, Sottosegretario agli Interni, e Simone Torassa, sindaco di Sommariva Perno. L’azienda ha reso pubblici gli investimenti programmati sul 2010, pari a 22 milioni di euro di cui 18,9 milioni sulle unità produttive dislocate in Italia: un dato in controtendenza, positiva, rispetto alle ultime due annualità ma “non bastante”, secondo molti esponenti del sindacato, “ad invertire la rotta e a incrementare le capacità produttive”. I rappresentanti del Gruppo Oerlikon Graziano hanno anche evidenziato che, a tutt’oggi, il portafoglio ordini acquisiti prefigura un volume d’affari destinato nel primo trimestre 2010 ad attestarsi a 80,9 milioni di euro, ancora inferiore al primo trimestre, già molto critico, del 2009 (84,5 milioni di euro). Queste le ragioni che, a parere dell’azienda, inducono – allo stato – a sostanzialmente confermare i numeri del piano industriale diffuso nella precedente riunione al Ministero del 10 dicembre scorso nella quale si era prefigurato un ricorso a misure di flessibilizzazione per mille dipendenti (su 2.709 totali in Italia), nel frattempo scesi a 897 unità, ma soltanto a seguito di collocamenti a riposo e dimissioni volontarie. “Ho seguito – ha detto il presidente Gianna Gancia – giorno per giorno l’evoluzione di questa vertenza fin dai primi mesi del mio mandato, perché rappresenta una realtà produttiva irrinunciabile per il nostro territorio. Continuerò a farlo, nella convinzione che azienda e parti sociali, ma anche le istituzioni per quanto di competenza, abbiano il dovere di fare tutto quanto è nelle loro possibilità per arrivare ad una ridefinizione migliorativa sotto il profilo produttivo ed occupazionale del piano industriale: mi sembra un impegno doveroso a fronte di oltre duecento concittadini che rischiano di essere coinvolti in modo grave dalla crisi del gruppo Graziano. Nelle prossime settimane aggiornerò il tavolo di concertazione già attivato in Provincia”.