Cerimonia alla caserma Ignazio Vian di Cuneo. Gancia: “La giornata di oggi è monito per la pace, per la convivenza civile e pacifica delle genti e delle nazioni”
Per il rientro dei resti degli alpini Martino Bergese, Giuseppe Demaria, Giuseppe Gianolio, Giacomo Rosso e Giovanni Rosso
Cuneo Il presidente della Provincia, Gianna Gancia, ha partecipato, giovedì 26 maggio, alla cerimonia per il rientro dal Sacrario militare italiano di St. Mandrier (Tolone) degli alpini della Divisione cuneense Martino Bergese, Giuseppe Demaria, Giuseppe Gianolio, Giacomo Rosso e Giovanni Rosso morti in un campo di concentramento in Belgio dopo la tragica spedizione in Russia. Alla caserma “Ignazio Vian”di Cuneo erano presenti anche l’assessore provinciale Giuseppe Lauria e il presidente emerito della Provincia di Cuneo Mario Martini al cui impegno si deve la restituzione delle spoglie alla Granda, il comandante del II Reggimento alpini Massimo Biagini, il vice comandante Enrico Ciucci, il presidente dell’Ana-sezione di Cuneo Antonio Franza, oltre ai familiari dei caduti e ad una rappresentanza di sindaci ed amministratori del territorio.
“Quella odierna è una giornata del ricordo – ha detto il presidente Gancia -. Del ricordo che si fa vivo e condiviso, che si fa memoria. La memoria di una comunità, di una Provincia che ha versato un drammatico tributo di sangue alle due guerre mondiali. Una memoria intessuta di riconoscenza e riconoscimento, doverosi. Il pensiero commosso va alle famiglie, a chi oggi accoglie infine le spoglie mortali dei propri cari che drammatiche vicende hanno a lungo tenute lontane dalla loro terra, dai loro affetti, dalla loro gente. Ogni parola rischia di divenire vuota e di troppo, dinanzi a drammi e sofferenze inesprimibili. Abbiamo l’obbligo, il dovere della memoria che vuol dire trarre dal passato il monito per il futuro. Un monito per la pace, per la convivenza civile e pacifica delle genti e delle nazioni. Un monito purtroppo inascoltato, anche di questi tempi”.A seguire i ringraziamenti “al Comandante del 2° Reggimento Alpini, all’Ana, al presidente Mario Martini, all’assessore Giuseppe Lauria”.
Quest’ultimo è intervenuto dichiarando:
“Oggi rientrano a Cuneo i resti di cinque alpini che sono sempre stati qui, con chi li ricordava e li aspettava. Con loro tornano i valori di patria, onore e senso del dovere. Sono stato a Marsiglia per la riesumazione delle povere spoglie: avrei voluto poter effettuare questa cerimonia qualche anno fa per permettere a qualche madre di assistere al rientro a casa dei figli. Ringrazio il professor Martini e gli alpini per questa giornata: qualche tempo fa mi è stata consegnata la tessera Ana numero 85.456; l’ho custodita e con orgoglio sono qui a dirvi che credo finalmente di essermela meritata”.
Il testo integrale letto durante la cerimonia dal prof. Martini è pubblicato in copia.