Il cordoglio della Provincia per la scomparsa di Giacomo Oddero
Alla sua lungimiranza e dedizione si deve la costruzione dell’acquedotto delle Langhe

Giacomo Oddero
Cuneo – Il presidente della Provincia e tutti i consiglieri provinciali esprimono il cordoglio dell’ente per la scomparsa di Giacomo Oddero, un uomo di grande rilievo, spessore umano e culturale, che con le sue lungimiranza, capacità di visione, integrità e la serietà d’impegno ha contribuito in maniera determinante al raggiungimento dell’attuale livello di sviluppo e benessere del cuneese.
Nato a La Morra il 16 settembre 1926, e da molti conosciuto come il farmacista di via Maestra ad Alba, Oddero è stato sindaco di La Morra dal 1965 al 1970 ed ha ricoperto molte cariche amministrative (presidente della Camera di Commercio, Unione Camere di Commercio Piemontesi, Cassa di Risparmio di Cuneo, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Ente Turismo Alba, Bra, Langhe e Roero). Dal 1970 al 1987 è stato consigliere e assessore provinciale all’Agricoltura ed è in quegli anni, su proposta dell’allora presidente Mario Martini, partì il sogno di realizzare l’Acquedotto delle Langhe, che ancora oggi, con i suoi oltre 450 chilometri, rappresenta la rete idrica più lunga di tutto il Piemonte meridionale. Ci sono poi voluti anni di lotte e di discussioni, ma oggi l’acquedotto raggiunge tutti i paesi di Langa e serve circa 220 mila persone e migliaia di aziende.
Era difficile credere che le Langhe, circondate da una catena alpina ricca di acqua, non potessero disporre di acqua a sufficienza: qualcuno doveva fare qualcosa. Sulla spinta di Oddero, il 12 aprile 1978 tutti i parlamentari cuneesi, nessuno escluso, presentarono un disegno di legge risolutivo per l’acquedotto delle Langhe. A quel punto la macchina guidata da Oddero partì e non si fermò più. Dalle prime sorgenti captate in valle Corsaglia si raggiunse la Langa, negli anni a seguire la struttura fu integrata con la captazione delle sorgenti di valle Vermenagna e riuscì finalmente a rifornire abitazioni e aziende. Come riconoscimento per il suo ruolo fondamentale nella realizzazione dell’opera che ha risolto l’atavico problema della sete in quelle contrade della “malora”, Oddero è stato nominato presidente dell’Acquedotto delle Langhe per un ventennio dal 1971 al 1991.
I funerali avranno luogo mercoledì 23 aprile nel Duomo di Alba, alle esequie parteciperà il vicepresidente in rappresentanza dell’ente provinciale.
N.B. Il presente comunicato è mancante di nomi e virgolettati secondo quanto disposto dall’art.9 c.1 della legge 22 febbraio 2000 n.28 in tema di par condicio nei periodi pre-elettorali.
Ufficio Comunicazione – Provincia di Cuneo